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SICILIA 1 - Novembre

KC MESSINA CENTRO


20 Novembre 2011
Il Kiwanis Messina ha celebrato, domenica 20 novembre, in collaborazione con l’AID e l’Associazione Amici dei Bambini Congolesi, la XXII Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia con una Tavola rotonda presso il Palacultura Antonello della città, incentrata su due temi: Come abbattere le barriere della dislessia; come tutelare la salute dei bambini nati da madri sieropositive. La presidente Lucietta Di Paola Lo Castro prof.ssa dell’Università di Messina, nel porgere il saluto del Club ai convenuti si è soffermata sulle finalità kiwaniane condensate nell’espressione “serving the children of the world” e sul progetto pluriennale The Eliminate teso a combattere il TMN. Ha ricordato come nell’anno sociale 2077/2008 il socio Sandro Cuzari, allora governatore del Distretto Italia San Marino, abbia lanciato una petizione online indirizzata ai competenti organi istituzionali ai fini dell’approvazione di una legge specifica sul tema dislessia che poi fu approvata nell’ottobre 2010. Ha espresso poi la volontà del Club di aiutare l’AID, con la donazione di un adeguato supporto informatico per un alunno dislessico di disagiate condizioni economiche. Il Prof. M. Centorrino, Assessore regionale alla pubblica Istruzione, che ha preso la parola subito dopo, ha evidenziato le difficoltà politiche e burocratiche frapposte alla soluzione dei tanti problemi relativi all’abbattimento delle barriere della dislessia, a cominciare dalla mancanza di un’azione sinergica tra gli enti interessati (famiglia, scuola, sanità). Certo Messina – ha continuato - può considerarsi una città all’avanguardia in tale settore avendo mostrato grande sensibilità al problema, allorché nel 2009, ha conferito il premio Bonino-Puleio alla principessa Vittoria di Svezia per l’impegno profuso appunto nel campo della dislessia. I vari relatori (presidente AID, dirigenti scolastici, neuropsichiatri infantili), hanno illustrato gli aspetti più importanti dal punto di vista psicologico e medico del fenomeno dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (all’interno dei quali si classifica la dislessia, che è stato ribadito non è una malattia, ma ha origini neurobiomorfologiche che potrebbero essere anche ereditarie) e anche dal punto di vista fonologico e quindi della lettura, che della scrittura e del calcolo, presenti in alcuni bambini normodotati, a partire dalla seconda elementare, e che si manifestano con dei segnali inequivocabili, che debbono indurre genitori e insegnanti verso una diagnosi tempestiva del disturbo presso una struttura sanitaria pubblica come contemplato dalla legge 170 del 2010. Su questo provvedimento si è soffermato l’ Avv. C. Mastroeni, referente europeo del progetto “Breaking Barriers”. La legge 170 del 2010, infatti riconosce la dislessia e garantisce alcuni diritti ai bambini dislessici e ai loro genitori. Gli interventi e la discussione che ne è seguita hanno dato la possibilità anche ai non addetti ai lavori di comprendere il fenomeno dislessia, purtroppo molto diffuso e di capire quali siano le soluzioni possibili sia sotto il profilo legislativo nonché riabilitativo. Si tratta come si può ben comprendere di superare l’indifferenza e di non negare più al bambino dislessico il diritto all’istruzione e all’alfabetizzazione. Sul secondo argomento della tavola rotonda è intervenuta la prof.ssa M. Vitale, presidente dell’AABC, sorta a Messina il 20 novembre di ventuno anni fa. Ella si è soffermata sul tema della salute come dovere, sulla sofferenza, che non conosce confini geografici ricordando come una vaccinazione preventiva possa impedire al bambino di una madre sieropositiva di nascere siero positivo; questo delle vaccinazioni è l’impegno che da anni porta avanti la sua associazione in collaborazione con padre Corbetta dell’ospedale di Munbere e di Isoro nella Repubblica democratica del Congo . La giornata introdotta e moderata dal Prof. G. Cotroneo emerito dell’Università di Messina che ha parlato del libro “Mio figlio non sa leggere “di Ugo Pirro pubblicato nel 1981, è stata conclusa dalla dott.ssa E. Scarcella con l’illustrazione di alcuni articoli della carta dei diritti dell’infanzia.

KC SANTO STEFANO MISTRETTA


 

KC MESSINA CENTRO

Giorno 12 novembre 2011 il Kiwanis Messina in collaborazione con l’Università di Pisa, il Museo della Grafica di Pisa, il Dipartimento di Studi sulla civiltà medievale e la tradizione classica e la Scuola di Dottorato in Scienze archeologiche e storiche dell’Ateneo di Messina ha organizzato un incontro di studio su Sebastiano Timpanaro senior (così chiamato per distinguerlo dall’omonimo figlio, il grande filologo), un intellettuale siciliano (Tortorici 1888- Pisa 1949) che ha avuto un ruolo fondamentale nel panorama culturale italiano della prima metà del primo Novecento e nella storia della Domus Galilaeana di Pisa di cui fu il primo direttore su nomina di Giovanni Gentile. Hanno relazionato Il prof. Santi Fedele dell’Università di Messina, che ha illustrato il ruolo degli intellettuali durante il Fascismo e il prof. Paolo Mari di Roma che ha analizzato il rapporto tra i due Timpanaro, padre e figlio. Per l’occasione è stato presentato dalla Prof. L. Tomasi Tongiorgi già prorettore Vicario dell’Università di Pisa e dal Prof. G. Cotroneo, emerito dell’Università di Messina, il volume (a cura di L.Di Paola Lo Castro), Sebastiano Timpanaro Senior .Carteggi e Documenti(1914-1953), Gonnelli, Firenze 2011. I due relatori hanno evidenziato come il carteggio (circa 400 lettere, da aggiungere alle 500 edite nel 2008), pubblicato dalla Di Paola sia un osservatorio privilegiato degli orientamenti culturali e politici del tempo, e soprattutto speculum del pensiero di Timpanaro, studioso di Galileo e Leonardo e storico della scienza, del suo amore per la libertà, al punto da essere licenziato per antifascismo nel 1928 dall’università di Parma ove insegnava Fisica, della sua passione per l’arte (ha lasciato una collezione di 1000 opere all’Università di Pisa), come emerge dalla corrispondenza con artisti quali Bartolini, Rosai, Marchiori, Viviani, Bertini, De Pisis, Maccari solo per ricordarne alcuni. Di tale Collezione è stata realizzata dalla prof.ssa G. Salamone in 3D e presentata una selezione di immagini di Opere della mostra tenuta a Tortorici nel 2008. All’iniziativa hanno partecipato il Prof. R. Pintaudi della Biblioteca Laurenziana di Firenze, direttore della Collana in cui è inserito il libro e la prof.ssa Maria Caltabiano che ha coordinato i lavori, il sindaco di Tortorici e l’Avv. Randazzo del locale Centro di Storia che ha portato la sua testimonianza personale su Timpanaro.



 KC PELORO MESSINA

Venerdì 11 Novembre si è svolta, nel salone dell’Hotel Royal, la cerimonia di consegna alle autorità civili, militari e religiose di Messina degli atti del convegno “Medicina e sport”, che il Kiwanis Club Peloro ha organizzato nel febbraio scorso nel salone della Borsa della Camera di Commercio, con la partecipazione degli stessi emeriti relatori del Convegno, alla presenza del Dott. Francesco Alecci, prefetto di Messina, dei rappresentanti di tutte le istituzioni della città e dei vari club service, delle autorità kiwaniane, nonché dei soci del Club Peloro.
Il Presidente del Kiwanis Peloro, dott. Tonino Brancato ha introdotto i lavori, ricordando l’impegno profuso e il grande interesse suscitato intorno ad un tema, quello dello sport in sinergia con la medicina, che offre anche ai portatori di handicap quelle soddisfazioni che la pratica di una disciplina sportiva dà a chi si impegna nel mettersi alla prova, migliorando nel contempo la qualità stessa della vita.
Il dott. Alecci, nel porgere il suo saluto all’assemblea, ha avuto parole di compiacimento per l’attenzione che il club Peloro ha avuto e continua ad avere per i temi sociali che riguardano soprattutto i bambini e i giovani, come quello dello sport, che solo però con un giusto approccio garantisce una formazione completa, con lo sviluppo armonico del corpo e della mente.
Hanno porto il loro saluto personale e a nome delle istituzioni che rappresentavano anche il presidente del Consiglio comunale, dott. Giuseppe Previti, l’assessore prof. Pippo Isgrò, il capitano di vascello Le Grottaglie, comandante della Marina Militare, il comandante di fregata Andronaco. Anche l’arcivescovo di Messina ha voluto mandare un suo rappresentante, don Giuseppe Lonia, vicario episcopale, cosi come il Questore, impossibilitato a partecipare.
Il prof. Magaudda, direttore della Scuola di Scienze Motorie, ha ricordato gli argomenti del Convegno, così come la dott.ssa Vitetta, psichiatra e dirigente medico dell’ospedale Sirina di Taormina, aprendo di fatto il dibattito.
E’ intervenuto il dott. Chillemi, presidente provinciale del CIP, che ha fra l’altro annunciato, alla presenza del dott. Arcigli, allenatore della nazionale italiana di tennis-tavolo per disabili, medaglia d’oro alle olimpiadi di Pechino, che si realizzerà quella che era stata un’idea, una speranza del Convegno di febbraio: si svolgerà infatti a Messina il 21 dicembre la gara di tennis-tavolo per disabili tra la nazionale italiana e quella croata, nell’ambito delle manifestazioni sportive agonistiche per disabili ed è in corso di organizzazione un triangolare di basket per disabili che vedrà impegnate tre squadre italiane che militano in serie A1, a riprova del fatto che l’azione di un club service come il Kiwanis Peloro può incidere sulle scelte a favore della comunità. Dopo la consegna degli atti del convegno e una interessante serie di domande formulate dai presenti ai relatori che hanno risposto con competenza, la cerimonia si è conclusa.