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SICILIA 1 - Gennaio   

KC PELORO MESSINA

Convegno: “Medicina e bellezza” 20/01/2012
Cos’è la bellezza? Perché è stata sempre in ogni tempo perseguita, tanto da diventare essa stessa una divinità, Afrodite o Venere che dir si voglia, a costo anche di enormi sacrifici?
Per cercare di dare una risposta a questa domanda e capire perché oggi sia diventata un elemento imprescindibile dal successo e dall’affermazione personale per uomini e donne, al punto di rischiare il proprio equilibrio mentale e, nella peggiore delle ipotesi, la vita stessa, il Kiwanis Club Peloro ha organizzato un convegno, tenutosi venerdì 20 gennaio nei locali del Royal Hotel, dal titolo emblematico “La bellezza: moderna schiavitù che rende le donne fragili e indifese. “Malattia”con devastanti conseguenze psicosociali”, con la presenza autorevole di emeriti esperti del settore.
Dopo le parole di saluto del Presidente del Kiwanis Peloro, dott. Tonino Brancato, che ha affermato la superiorità della bellezza interiore, meno visibile ma non per questo meno vera, rispetto alla bellezza fisica, che assume però un connotato importante nella società dell’apparire, il dott. Giacomo Caudo, Presidente dell’Ordine dei Medici ed Odontoiatri di Messina, ha introdotto i lavori, ribadendo il concetto della bellezza come “armonia” e “benessere personale”: in definitiva, bisogna star bene con se stessi per stare bene con gli altri. Ma, nonostante sia noto a tutti che la vera bellezza è quella che proviene dall’animo, perché espressione di bontà, di generosità, di altruismo e di raggiungimento di un benessere interiore, la bellezza fisica, vista come adeguamento ad un modello, ad uno standard di valori numerici, che può far sentire parte di un gruppo e da questo accettati, spinge molti giovani, soprattutto, e giovani donne in particolare, a non accettarsi ed a tentare di dominare il proprio corpo per modificarlo, arrivando anche a superare i propri limiti, fino alle estreme conseguenze.
Molto interessante è stata la successiva relazione tenuta dalla dott.ssa Lucrezia Vitetta, specialista in Psichiatria, Psicoterapeuta, Consulente Sessuologia Clinica, Dirigente di Psichiatria Dipartimento Salute Mentale P.O. del San Vincenzo di Taormina.
La dott.ssa Vitetta, infatti, anche con l’uso di slides, ha evidenziato le componenti psicologiche che portano tante donne, giovani e non, a desiderare di modificare parti del loro corpo, sottoponendosi ad interventi chirurgici non alieni da rischi e conseguenze, pur di poter sostenere il confronto con altre donne e lottare ad armi pari nella “giungla” moderna, senza sentirsi inferiori o emarginate.
Certo, oggi, come ribadito dal dott. De Pasquale, specialista in Chirurga Plastica ed Estetica e in Chirurgia della Mano del San Vincenzo di Taormina, la tecnologia ha fatto enormi progressi e gli interventi sono molto sicuri e all’ordine del giorno, ma la società odierna, la famiglia, la scuola, i mass-media, più che propinare o assorbire modelli preconfezionati, dovrebbero curare la crescita culturale ed umana dei giovani, perché imparino ad accettare quello che non possono modificare e modifichino con consapevolezza ciò che li può aiutare a ritrovare se stessi per stare bene in mezzo agli altri.
L’ ultima relazione sul tema è stata tenuta dal dott. Franco Alati, specialista in Ginecologia e Ostetricia, Dirigente Medico presso ASP di Messina, che ha affermato che anche il semplice uso di farmaci, nella fattispecie della pillola contraccettiva, può aiutare a migliorare il proprio aspetto, risolvendo problemi estetici.
Il dott. Giovanni Tomasello, tesoriere del Kiwanis Distretto Italia-San Marino, ha chiuso i lavori, affermando che, comunque, bisogna sapersi accettare e godere di quello che si è, perché i veri valori non sono quelli dell’ ”apparire”, ma dell’ “essere”, come ribadito sempre dal Kiwanis, che vede nella bellezza interiore la realizzazione dei propri principi.
Graditi gli interventi del prof. Isgrò, che ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale, del prof. Gambino, e del dott. Milone, odontoiatra.