Dicono di noi...


da "Il Giunco"
da "Maremma News"


“KiwanisArt2 a favore dell’infanzia”: questo il titolo della mostra che si aprirà, il prossimo 14 giugno, nella ex Chiesa della Maddalena, in via Sant’Alessandro, a Bergamo e che vedrà esposte e messe in vendita, le opere, dipinti, disegni, sculture, di 51 tra i maggiori artisti contemporanei bergamaschi e non.
La collettiva, è stata organizzata dal Kiwanis Bergamo Orobico Onlus, diramazione bergamasca del Kiwanis International, con la stretta collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Bergamo, in particolare del suo assessore, Claudia Sartirani, (che ha messo gratuitamente a disposizione la splendida sede per la rassegna), per raccogliere fondi da destinare alla IHS, International Heart School, diretta dal dott. Paolo Ferrazzi, direttore del Dipartimento Cardiovascolare e dell’Unità di Cardiochirurgia degli Ospedali Riuniti di Bergamo, che si prefigge di preparare e specializzare giovani medici provenienti da tutto il mondo, specie dai Paesi meno sviluppati, nella cardiochirurgia infantile affinché tanti bambini, non solo italiani, possano sperare in una vita normale.
Inoltre, parte del danaro raccolto servirà ad aiutare un’Associazione che si occupa di bambini autistici.
Scrive a proposito di questa iniziativa il prof. Fernando Noris, storico dell’Arte e direttore della Rivista di Bergamo: “La storia, cui gli artisti di Bergamo offrono la propria adesione, riserva la sorpresa di costituire una proiezione dal nostro presente, carico di tensioni e di non pochi problemi, a un concreto futuro di speranza, orientato al mondo, in favore di chi, con tensioni e problemi, è costretto a vivere come àmbito quotidiano di sopravvivenza.
Mettendo a disposizione proprie opere, pittori e scultori si ricollegano a una tradizione locale, che, in occasione di calamità naturali, eventi drammatici, emergenze sociali o sanitarie, afferma il senso dell’arte nella sua interpretazione più pura e autentica, in controtendenza con quelle che dovrebbero essere le rigide e a volte contraddittorie richieste del mercato. Con iniziative come la presente, la gratuità dell’arte riscopre, e fa riscoprire, una sorta di indiretta committenza, che esalta sia il lavoro di ricerca dei vari artisti, sia la destinazione alla quale le loro opere finiranno per approdare”.
La mostra, oltre alla generosità degli artisti, è stata resa possibile grazie alla disponibilità di alcuni sponsor, che si sono assunti l’onere di tutte le spese necessarie all’organizzazione: ha poi avuto il patrocinio oltre che dello stesso Assessorato e del Comune di Bergamo; della Provincia, con il suo presidente, Ettore Pirovano;  del quotidiano L’Eco di Bergamo e del Collegio dei Geometri della provincia di Bergamo.
Un grazie anche ad Eugenio Baroni, della Tecnograph – www.tecnograph.it di Bergamo – per la sua grande disponibilità nel venire incontro alle esigenze del Club, soprattutto per quanto riguarda i costi della stampa del catalogo - oltre 120 pagine - che verrà distribuito in occasione della rassegna.
“Le eccellenze bergamasche: questo coniuga la mostra che il Kiwanis Bergamo Orobico Onlus presenta – ci ha detto l’Assessore alla Cultura e Spettacolo del Comune di Bergamo, Claudia Sartirani – ma perché le eccellenze bergamasche? Innanzitutto il lavoro degli artisti di origine bergamasca che donano le loro opere per il bene dei più bisognosi; quindi il prestigio delle nostre strutture ospedaliere e di ricerca, rinomate ben oltre i confini nazionali, che induce i medici delle aree più depresse a venire a specializzarsi a Bergamo, per poi portare nuove conoscenze nei propri Paesi d’origine; infine, ma non ultima, la generosità, che nel riserbo tutto bergamasco, contraddistingue la niostra città”.
A questo proposito, il presidente Pirovano ha commentato che: “siamo assolutamente convinti che formare i medici provenienti dai Paesi meno fortunati attraverso le riconosciute competenze dei cardiochirurghi degli Ospedali Riuniti di Bergamo,  mettendo a loro disposizione il metodo di lavoro, le buone prassi proprie della sanità bergamasca, possa contribuire a dare un futuro a tanti piccoli pazienti, altrimenti a grave rischio di morte per malattie prevenibili o curabili”.
Particolare attenzione alla mostra è stata riservata anche dalla dottoressa Claudia Ferrazzi, Administrateur General ad joint del Museo del Louvre di Parigi: “Quello su cui posso testimoniare è il contributo che credo profondamente l’arte possa dare alla società e l’importanza che gli artisti e le istituzioni culturali siano attori della società, impegnati nelle sue cause e nelle sue battaglie. Mi piace pensare all’arte come strumento di vita e di impegno, capace, nel suo piccolo, di grandi vittorie.
Quest’inverno abbiamo accolto al Louvre lo scrittore Jean-Marie Gustave Le Clézio per una programmazione culturale un po’ speciale. Ci ha ricordato, con un’espressione che non ho dimenticato, che i musei e le opere d’arte ci fanno fare “un pas de côté”, un passo di lato, uno scarto dal quotidiano, un tuffo momentaneo nella bellezza e nella creazione umana, per ritrovare impegno, valori, materia essenziale, che le nostre vite affannate ci portano ogni tanto a dimenticare. Ecco, con questa iniziativa, Kiwanis e tutti coloro che si sono impegnati al suo fianco, ci permettono diversi “pas de côté”: un insieme di contributi generosi, diverse espressioni artistiche, un impegno senza limiti, una causa importante. Che tutti questi sforzi ci aiutino a dare il nostro meglio.
Auguro un grande successo a questa bella iniziativa e a quello che Emile Zola avrebbe definito, a suo tempo, un “bon combat”.
A volere la mostra, il Consiglio Direttivo e soci del Kiwanis Bergamo Orobico Onlus, che hanno individuato nella IHS e nell’Associazione per l’assistenza di bambini autistici, gli obiettivi cui destinare il danaro che verrà raccolto: “ Aiutare la IHS, International Heart School – precisa il presidente del Club, Fabio Castelletti – realizzando borse di studio per aiutare questi giovani nella specializzazione della cardiochirurgia infantile, affinchè tanti bambini, non solo italiani, possano sperare in una vita normale. A questo punto è doveroso, da parte mia e di tutto il Club, rivolgere un infinito ringraziamento a quanti si sono impegnati a sostenere questa iniziativa, in particolare al socio Egidio Genise che si è occupato dell'intera organizzazione della rassegna”.
Il Kiwanis International è un’organizzazione, composta solo da volontari, che propone od offre service agli altri, a chi ha bisogno, soprattutto alla parte più debole della nostra società, i bambini. Per questo motivo il Kiwanis crea e sviluppa autonomamente i propri progetti per migliorare la qualità di vita dei bambini e delle loro famiglie, progetti che possono talvolta giovare al vicino di casa; oppure ad una famiglia in un Paese lontano, comunque, sempre progetti che richiedono iniziativa e coraggio.
In Italia i Club Kiwanis sono oltre 120: a Bergamo, l’Orobico conta 35 soci, che già in passato si erano distinti nella raccolta di danaro per i bambini bisognosi: ricordiamo tra gli ultimi service, l’acquisto di un respiratore-ventilatore per il reparto di patologia neonatale degli Ospedali Riuniti di Bergamo; il consistente aiuto in danaro a due associazioni dedite all’assistenza ai bambini autistici; l’acquisto di un’auto per il trasporto di disabili e molto altro ancora.
Questi gli artisti che hanno donato un’opera:
Guido Airoldi, Emma Bartoli, Sergio Battarola, Vittorio Bellini, Maurizio Bonfanti, Giovanna Capellini,  Antonio Capoferri, Rino Carrara, Antonio Caruso, Pierantonio Cavagna, Pietro Cavallini, Vanetta Cavallotti, Guglielmo Clivati, Camilla Cuniberti Pesce, Luisa De Giuli, Pietro Josè de Lasco, Rita della Giovanna, Andrea Fedeli, Attilio Gattafù, Italo Ghilardi, Giuseppe Guerinoni, Lucia Innocenti, Rodolfo Invernizzi, Filippo La Scola, Renato Liguori, Trento Longaretti, Lydia Lorenzi, Dino Magistrati, Silvia Manfredini, Gemma Manzoni, Mino Marra, Patrizia Masserini, Claudio Nani, Francesco Oliva, Serenella Oprandi, Mariella Perani, Beniamino Piantoni, Claudia Pressato, Carlo Previtali, Luana Raffuzzi, Antonino Rando, Fulvio Rinaldi, Ugo Riva, Augusto Sciacca, Bruno Talpo, Franco Travi, Pietro Urbani, Alessandro Verdi, Francesco Villicich, Gianpaolo Zanchi e Angelo Zanella.



Kiwanis International, a Torino la XXXV Convention
Il Distretto Italia - San Marino del Kiwanis International nei giorni 24, 25, e 26 maggio prossimo terrà a Torino presso il NH Ambasciatori in Corso Vittorio Emanuele II, N° 104, la propria XXXV Convention. Oltre 300 Delegati provenienti da tutta Italia si riuniranno per fare il punto di situazione dello stato del Sodalizio, approvare gli atti fondamentali della sua vita ed eleggere la « governance » destinata a reggere le sorti dell'Associazione nel corso del prossimo anno.
Il Kiwanis Internazional, nato negli Stati Uniti nel 1915, prende nome dall'espressione idiomatica della tribù indo-americana degli Okipei « Nun kee wan nis », traducibile nei termini « conoscersi meglio ». Attualmente il Sodalizio è esteso in tutto il mondo raggiungendo complessivamente 10 mila Clubs sparsi in 80 Paesi con oltre 300 mila iscritti. Il Kiwanis si ripromette di promuovere la reciproca collaborazione tra le persone di tutto il mondo ed in particolare di fornire sostegno ai bambini meno fortunati tanto che il suo motto è « Serving the children of the world ».
Segni tangibili della propria finalità filantropica sono i « services » perseguiti a livello internazionale, nazionale e locale. L'interesse prioritario è ora dedicato al progetto Kiwanis/Unicef « Eliminate » (110 milioni di dollari per vaccinare 129 milioni di persone) volto a debellare il tetano neonatale che tante vittime continua a fare tra i bambini dei Paesi del terzo mondo, mentre il Distretto Italia - San Marino si dedica, in aggiunta, al progetto « Barisciano» (200 mila €) per rendere agibile una scuola elementare in Abruzzo, gravemente danneggiata dal terremoto del 2010. A questi services si somma una miriade di progetti minori realizzati dai numerosi Clubs disseminati sul territorio tra cui i tre esistenti a Torino da oltre vent' anni.“

da "La Nazione" del 19-5-2012

da "La Sicilia" del 15-5-2012

dal sito web dell'UNICEF


Kiwanis International - uno dei più celebri club service mondiali, presente in 70 Stati con circa 600mila volontari - e UNICEF sono i principali protagonisti di "The Eliminate Project", una campagna di respiro davvero globale per l'eliminazione del tetano neonatale e materno, un'infezione letale che uccide ogni anno quasi 60.000 neonati.
Oggi la partnership è divenuta operativa anche in Italia con la firma di un Accordo di collaborazione tra il Comitato Italiano per l'UNICEF e il Kiwanis International Distretto Italia-San Marino. 
L'accordo, firmato dal Presidente dell'UNICEF Italia Giacomo Guerrera e dal Governatore del Kiwanis International distretto Italia-S.Marino Florio Marzocchini, alla presenza dei referenti per "Eliminate" presso le varie divisioni terrtoriali del Kiwanis in Italia, darà impulso anche nel nostro Paese alla mobilitazione dei kiwaniani a sostegno della lotta a questa spietata malattia. 
Nel corso dell'incontro, svoltosi presso la sede dell'UNICEF a Roma, il Presidente dell'UNICEF Guerrera ha sottolineato l'importanza del contributo che i kiwaniani si sono impegnati a dare alla lotta alla mortalità infantile e ha ringraziato i kiwaniani italiani per gli oltre 120.000 euro che hanno già mobilitato, a partire dal 2011, a sostegno del progetto. 
«Con il vostro aiuto potremo raggiungere l'obiettivo dell'eradicazione mondiale del tetano materno neonatale e avvicinarci così all'obiettivo di zero mortalità infantile, l'obiettivo principe per l'UNICEF» ha dichiarato il presidente Guerrera. 
«I kiwaniani attivi in Italia e a San Marino sono orgogliosi di unire le proprie forze a quelle dell'UNICEF per mobilitare tutta la società italiana nella lotta alla mortalità infantile» ha aggiunto il Governatore Marzocchini. «Sono certo che sapremo ben fare la nostra parte e contribuire anche dall'Italia alla mobilitazione che vede impegnati fino al 2015 migliaia di kiwaniani in tutto il mondo.» 

 da Torino Cronaca del 10 maggio 2012
da "L'Etrusco" Maggio 2012


da "Il Tirreno" del 6-5-2012
da "Il Biellese" del 4-5-2012