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KC Enna

Consegna XIV Premio Kiwanis della Bontà

 Giovedì 20 dicembre, nella chiesa di San Bartolomeo di Enna, alla presenza di un folto pubblico, si è svolta la cerimonia di consegna del “Premio Kiwanis della Bontà”, giunto alla 14a edizione, assegnato quest’anno a padre Giacomo Zangara, parroco della parrocchia omonima e cappellano del carcere giudiziario del capoluogo, con la seguente motivazione: “Perché esercita ogni giorno il suo ministero con quella carità che, come dice San Paolo ‘non si vanta e non si gonfia, non manca rispetto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità’ offrendo appoggio spirituale e materiale senza riserve né pregiudizi”. Il presidente del Club, Gaetano Alvano - ha evidenziato nel suo discorso introduttivo - “che il Premio quest’anno è andato a un sacerdote impegnato nella cura di chi, privato della libertà, soffre pene morali quanto quelle materiali”.

E’ attribuito annualmente dal Kiwanis a un cittadino ennese o della provincia che si sia distinto nel campo socio-umanitario. La scelta, condivisa dal direttivo del Club, di assegnare a padre Zangara il Premio della Bontà 2012, è scaturita dall’opera meritoria da lui condotta in quel luogo di pena, dove capacità di ascolto e gesti umanitari anche piccoli sono essenziali per i carcerati. Il prestigioso riconoscimento è la dimostrazione che la società in cui viviamo è supportata comunque da valori umani, di altruismo e di solidarietà. Originario di Villarosa, 42enne, è stato ordinato sacerdote nel 2000. Prima di diventare parroco di San Bartolomeo, è stato cappellano all’Ospedale Chiello di Piazza Armerina e in seguito presso il nostro carcere, dove ha vissuto intensi momenti emotivi.

Padre Giacomo, a dire dei suoi parrocchiani - ha sottolineato il presidente Alvano nel suo discorso - “non si limita a svolgere la sua opera solo tra le mura del carcere, ma è impegnato anche ad aiutare le mogli e i figli dei detenuti mettendo loro a disposizione anche la sua casa”. Instancabile e disponibile, ha sempre una parola di conforto, un sorriso che costa poco, ma rassicurante. Padre Giacomo ha operato e continua ad operare attivamente in silenzio, soprattutto ascoltando. “I parrocchiani, che lo seguono giorno dopo giorno nella sua attività pastorale e in quella umanitaria, sono stati quelli che in un certo senso hanno suggerito la motivazione del premio”, dice ancora il presidente.  Don Giacomo, visibilmente commosso, nel ringraziare il Kiwanis per il riconoscimento conferitogli,  ha detto che “per operare in quel luogo di pena non si può essere solo sacerdoti, ma anche uomini con motivazioni forti, sensibili a tutte le problematiche degli altri, uomini e donne, che scontano pene detentive”.

Alla cerimonia, semplice ma significativa, è seguito il Concerto di Natale del Gruppo “Artemusia”, diretto da Maria Grazia Malara, che si è esibito in musiche e canti di generi diversi, tra cui quelli della tradizione americana, riscuotendo calorosi applausi. Il premio in denaro avuto dal Club, per volontà di padre Zangara, sarà devoluto a vantaggio di famiglie bisognose di Enna.

Conviviale degli Auguri di Natale

Il giorno seguente, 21 dicembre, i soci e gli ospiti, alla presenza del premiato padre Zangara e del luogotenente eletto della divisione Sicilia 5, Salvatore Minardi, si sono ritrovati nel salone del Garden di Pergusa per il tradizionale scambio degli auguri di Natale. Dopo il breve discorso del presidente Alvano sul significato del Natale e sull’ “importanza per tutti i kiwaniani di questi incontri conviviali”, è stata data lettura della motivazione del Premio, seguita da toccanti testimonianze di don Giacomo sui tanti episodi da lui vissuti in questi anni a contatto con i reclusi, specie gli extra comunitari che non ricevono visite settimanali dei famigliari e, scontata la pena, non trovano parenti e amici ad attenderli all’uscita del carcere. Per questi uomini e donne il problema del reinserimento è importante: “Noi cappellani, collaborati dalle associazioni di volontariato e dalla Caritas riusciamo alle volte a dare loro un valido aiuto, ma non sempre ci riusciamo”. Padre Zangara (a destra nella foto), dopo aver ringraziato ancora una volta il Kiwanis per il riconoscimento avuto, ha ricordato che in passato il Club è stato vicino alla parrocchia di San Bartolomeo contribuendo al completamento dei lavori della vicina chiesa dello Spirito Santo e realizzando, inoltre, un piedistallo in pietra pregiata lavorata, collocato nella piazzetta antistante la chiesa, per il busto del Beato Girolamo De Angelis, il francescano missionario ennese martirizzato in Giappone nel XVII secolo.

Salvatore Presti – addetto stampa KC Enna

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del 27/12/2012

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