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KC e KJunior Panormo

Il 5 Gennaio 2013 il Club Panormo unitamente al Kiwanis Junior Panormo ha concluso l’itinerario che era stato indicato sulla celebrazione del Santo Natale già con la riflessione sul Presepe con una gita a Custonaci, in provincia di Trapani, per visitare il Presepe vivente giunto ormai alla sua trentesima edizione.

Giova ricordare che in Sicilia l’ arte presepiale ha sempre ricoperto un ruolo importante nel tempo  trovando sempre espressioni di grande valore.

C’è da sottolineare che il Presepe siciliano ha risentito in parte della scuola napoletana, ma ha avuto la capacità e l’inventiva tutta siciliana di sapersi differenziare per la varietà di stili e materiali impiegati. E proprio per avere testimonianza diretta, per concludere le festività natalizie in amicizia, così come le abbiamo trascorse con i giovani del nostro Club Junior, abbiamo voluto trascorrere la vigilia dell’Epifania insieme, organizzando questa gita.

La giornata è iniziata presto con il raduno dei soci, più di cinquanta tra senior e junior, per andare preliminarmente a Trapani per visitare il Museo Agostino Pepoli.

Il tragitto è letteralmente volato tra i saluti del Presidente del Club Panormo Domenico Buccheri, il Presidente dello Junior Francesco Spatafora e l’Adviser per i rapporti con il Club Junior Carola Vincenti.

Giunti a Trapani ci siamo recati a visitare il Museo interdisciplinare Regionale Agostino Pepoli. Il Museo trova accoglienza nei locali del fu Convento dei Padri Carmelitani costruito nel XIV Secolo. E’ intitolato al suo fondatore : il Conte Agostino Pepoli e successivamente acquisito dalla Regione Sicilia.

Il Museo ha un ricco patrimonio che comprende dipinti, gioielli, opere d’arte applicata, cimeli storici, reperti archeologici e testimoniano la cultura di stampo illuministico che era del conte.

Di particolare interesse è la mostra dell’ artigianato artistico trapanese del corallo. Si riscontrano diversi manufatti di calici, ostensori, crocifissi, preziosi rosari, reliquiari, gioielli e dei bellissimi presepi in corallo.

Al vostro cronista è piaciuto in modo particolare un presepe fatto da alcune Maestranze trapanesi risalente alla fine del XVII secolo e l’inizio del XVIII secolo e la Natività di Maria del secolo XVIII .

Ultimata la visita di questo splendido Museo, testimonianza dei tanti tesori che la Sicilia offre, è venuto il momento di soddisfare le esigenze del palato e non potevamo che andare ad apprezzare e gustare le prelibatezze della cucina trapanese in un locale tipico : il Cortile. Soddisfatte anche queste legittime esigenze in un clima sempre allegro e spensierato a cui ha preso parte anche il Governatore del  Distretto del Kiwanis Junior  Fabrizio Canino , siamo finalmente arrivati al momento top della giornata : la visita del Presepe vivente di Custonaci.

Questo Presepe vivente è considerato il più grande evento di valorizzazione dei mestieri e delle tradizioni popolari siciliane.

La manifestation è organizzata dall’ Associazione culturale – Museo Vivente – di Custonaci ed è conosciuta in tutta Italia grazie alla straordinaria suggestività delle immagini, oltre che all’originalità, alla compostezza, al pathos interpretativo dei personaggi, all’emozione che riesce a suscitare.

Il Presepe si snoda a Borgo Scurato, una realtà di case rurali disseminate come in un presepe, a ridosso di un contesto di grotte naturali che si aprono su alte pareti rocciose. Tra queste primeggia la Grotta Mangiapane che rappresenta una vera rarità, dotata di un’ampia apertura ed anche alquanto profonda, alle cui pareti sono addossate delle gradevoli case, stalle e un forno di pane, botteghe di artigiani vari. Il tutto con vari personaggi come donne intente a lavorare al telaio, donne che lavano a mano i panni, arrotini, contadini che portano olive al frantoio e via di seguito.

E così tra le luci prodotte da fiaccole, lanterne, zampognari che suonano si assiste a varie produzioni di pane, formaggi, salsa e altri prodotti tipici della nostra Sicilia. Concludendo la visita rimangono nei nostri occhi queste immagini che avevamo visto da bambini allorchè nel dopoguerra trascorrevamo le nostre vacanze estive nelle campagne caccamesi e che ormai erano state quasi cancellate. E’ stato uno spettacolo bellissimo che ci fa riflettere come la cosidetta civiltà del progresso ci porti ad essere soggetti poco partecipativi, mentre nella realtà riprodotta si sente e si vive l’ umanità, il bel vociare dei bambini e l’allegria nello svolgere il lavoro, anche quello faticoso dei campi. Il tutto vedendo in tutti i personaggi il sorriso in  bocca che è testimonianza della gioia di vivere ed è il vero messaggio della Natività di Gesù Cristo che con la sua venuta fra noi ha voluto portarci il grande messaggio della pace e dell’ amore.

Quando c’è sorriso c’è amore e noi in questa splendida giornata abbiamo avuto per tutto il giorno il sorriso, ovverosia siamo stati veri kiwaniani giovani e meno giovani . Siamo stati veri amici, e amicizia significa rispetto pur nelle varie diversità.

Mi piace sottolineare come l’ integrazione fra Club Padrino e Club Junior nella nostra realtà sia al massimo, il che mi fa riflettere che lungi dall’assumere atteggiamenti critici verso il Kiwanis Junior dobbiamo spendere le nostre migliori energie per un sempre più rafforzamento  delle sinergie per il traguardo comune : camminare insieme per offrire ai tanti bambini che soffrono la nostra solidarietà.  

                                                                                                                 Aldo Leone

 


del 10/01/2013

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE FONDATA NEL 1915 A SERVIZIO DELLA COMUNITÀ E DEI BAMBINI

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