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KC Novara Monterosa

 

E’ stata presentata al pubblico di Novara nella basilica di S. Gaudenzio la grande tela dell’altare di Sant’Adalgiso dopo il restauro realizzato col contributo del Kiwanis Club Novara MONTEROSA, dei club cittadini ed altri enti.

Presenti il vescovo di Novara S. E. Mons. Franco Giulio Brambilla, il Prefetto S. E. Francesco Paolo Castaldo, il Presidente della Provincia Diego Sozzani e il delegato del Sindaco, i Presidenti dei Club e un folto pubblico.

Dopo i saluti e i ringraziamenti da parte del Can. Mons. Natale Allegra, prevosto della basilica, e del Presidente della Fabbrica Lapidea, Prof. Raul Capra, ha preso la parola il Can. Mons. Carlo Maria Scaciga, Direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi.

Mons. Scaciga ha tracciato brevemente il percorso che ha determinato il restauro, sottolineando che la presentazione dell’opera al pubblico è stata programmata facendo coincidere la vigilia della festa di S. Gaudenzio, primo vescovo e patrono della città di Novara, con un avvenimento culturale. Certamente una chiesa e un museo sono due realtà diverse, ma possono benissimo integrarsi.

In conclusione ha elogiato l’iniziativa promossa dai finanziatori del restauro, che più volte hanno rivolto la loro attenzione e i loro interessi al recupero di un bene artistico, mettendo in pratica quanto suggerito dalla nostra Costituzione in tema di tutela del patrimonio storico e artistico della Nazione.

A seguire è intervenuto il Prof. Francesco Gonzales, responsabile dei rapporti con gli Organi di Tutela, che ha ricordato le tante iniziative dell’Interclub, che in venticinque anni dalla sua costituzione, sotto la guida del Presidente Ing. Giampaolo Ferrari, ha patrocinato e collaborato per il recupero dei beni culturali del territorio novarese.

Infine, la restauratrice Prof.ssa Giovanna Mastrotisi ha esposto le varie fasi del lavoro e le difficoltà incontrate sin da quando l’ancona fu staccata dal muro dove era ancorata e le fu affidata. Con l’ausilio di slides ha mostrato il modo di procedere evidenziando i numerosi problemi incontrati: depositi di polvere, macchie di unto, sollevamento del colore, abrasioni e buchi, ma anche i danni per gli erronei procedimenti conservativi precedenti, a cui si è aggiunto il degrado  provocato dalle stagioni. Paradossalmente si sono salvati i colori delle parti della tela accartocciate sui quattro lati del telaio.

L’opera è stata sezionata in scomparti, su ciascuno dei quali è stato proceduto al restauro. Efficace la proiezione delle slides per dimostrare la tela prima e dopo la cura. Anche il telaio di legno presentava numerose lacune e tagli, oltre ad una diffusa e tenace cortina di sporco. Ma anch’esso al termine è stato recuperato e riportato all’origine, come pure la cornice lignea ripassata con pittura in oro per colmare le diverse lacune.

L’ancona è una tela molto grande, che raffigura Sant’Adalgiso, 32° vescovo di Novara, nel momento in cui consegna ai canonici di S. Gaudenzio la pergamena della donazione del comune di Cesto, che si trovava, come ora, nel contado novarese. È situata sull’altare dedicata al santo nel transetto di sinistra  della basilica. L’autore Pelagio Pelagi fu un affermato pittore, scultore e architetto bolognese vissuto tra il XVIII e il XIX secolo, lavorando in diverse città italiane. La tela di stile neoclassico fu dipinta nel periodo 1830-1832 e riporta espliciti riferimenti ad un’opera di Guido Reni esposta nella chiesa di Notre Dame a Parigi.   

Al termine della cerimonia il Presidente dell’Interclub ha consegnato al Direttore della Caritas diocesana, Don Dino Campiotti, socio onorario del Kiwanis Club Novara MONTEROSA, quanto è avanzato dalle spese del restauro.

Prima di lasciare la basilica S.E. Mons Brambilla ha dato inizio alla festa di S. Gaudenzio, facendo aprire il sontuoso e ricco scurolo, la cripta sopraelevata, dove in un’urna d’argento riposano le spoglie del santo. (a.l.)          


del 23/01/2013

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE FONDATA NEL 1915 A SERVIZIO DELLA COMUNITÀ E DEI BAMBINI

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