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KC Ghemme Bassa Valsesia

Venerdì 19 aprile 2013 al Ristorante “Il Maniero” all’interno del Castello di Agnellengo di Momo (NO) il Kiwanis Club Ghemme Bassa Valsesia ha organizzato una interessante serata dal titolo “Famiglia, azienda e patrimonio: organizzazione e strategia del Family Business”.
Relatore della serata il Prof. Walter Zocchi docente di “Strategia e governo dell’azienda familiare” alla facoltà di economia dell’Università di Pisa dove è altresì responsabile del modulo sul family business al master  MBA. E’ membro del network accademico ITFERA (Italian Family Enterprise Research Academy). È fondatore e Presidente del Centro Studi sull’impresa di famiglia “Di padre in figlio” di Milano.
È autore della ricerca nazionale interuniversitaria sulle aziende familiari per il gruppo Intesasanpaolo. È autore del corso universitario “Family Business” e del corso universitario “Fusioni e Acquisizioni delle Aziende Familiari”.
Ha pubblicato molti saggi tra cui:
“Il family business. Famiglia, azienda di famiglia e patrimonio dell’imprenditore”
“La gestione dell’impresa familiare e il passaggio generazionale” Ed. Il Sole 24 Ore;
“Discontinuità e sinergie generazionali nell’azienda di famiglia.”,
“Family Business & Azienda Familiare”,
“Gli attori del Family Business in Italia” Ed. Luiss University Press;
“Quando la famiglia è azienda “ ,“Comunicazione, organizzazione e strategia del valore nelle imprese familiari”
“Profili economico-aziendali del family Business” Ediz. Giappichelli
Ha pubblicato, anche in lingua straniera articoli, paper accademici e rapporti di ricerca.
E’ relatore a congressi nazionali ed  internazionali sul tema dei family business. È titolare del Family Business Office di Milano, studio specializzato di consulenza per aziende familiari. E’ Dottore commercialista, consulente tecnico del tribunale, sindaco e amministratore indipendente in CdA di aziende familiari.
La relazione interessantissima e molto seguita dal copioso numero di imprenditori presenti si è sviluppata su concetti semplici, in alcuni casi scontati, ma la cui disanima non sempre è puntualmente seguita dall’imprenditore, che spesso dà per scontati certi aspetti dei rapporti famigliari.
In realtà il concetto di famiglia genera subito l’idea della famiglia classica (papà, mamma, figli, nipoti, nonni, cugini, zii), ma nell’impresa oltre ai familiari stretti, ci si deve riferire a un concetto di famiglia “allargato”, comprendente individui che si possono identificare come “familiari indiretti” non necessariamente aventi legami di parentela con l’imprenditore, ma che possono influenzare le scelte di quest’ultimo in merito alla famiglia, al suo patrimonio e all’azienda, in certi casi molto di più rispetto ai familiari stretti. Sono da considerare alla stregua di familiari indiretti anche i soci cofondatori: Spesso importanti operazioni di riorganizzazione aziendale suggerite da professionisti o dagli junior non sono poste in atto per espresso veto del socio cofondatore, indipendentemente dalla quota di capitale che lo stesso possiede. Il 10% conta come il 90%. Viene applicata in questi casi una logica familiare e non industriale. In molte imprese familiari il concetto di maggioranza/minoranza non esiste o non è applicato e chi soccombe ne fa una questione personale. Si va alla ricerca del consenso in toto, che in molti casi è difficile ottenere.
Il relatore ha posto in evidenza che tali concetti non si applicano solamente alle grandi imprese con grandi patrimoni, ma anche e forse soprattutto alle piccole imprese famigliari o alle stesse famiglie detentrici anche di patrimoni modesti.
Devono essere pianificate tutte le vicende della vita, prevedendone gli effetti anche in caso di sconvolgimenti famigliari conseguenti ad eventi di ogni genere compresi i più tragici (i casi Versace, Trussardi, Missoni, Berlusconi/Lario ad esempio).
L’attenzione non è certamente mancata da parte dei presenti, stimolati di continuo dal relatore la cui competenza sull’argomento è da considerare ai massimi livelli.
Come ha ricordato la Presidente del Club carla Boniperti, parte dell’incasso della serata sarà destinato al progetto “ELIMINATE”, che il Kiwanis International in collaborazione con UNICEF ha organizzato proponendo una campagna mondiale che ha lo scopo di combattere il tetano materno e neonatale in tutti i paesi del mondo.
È forse opportuno ricordare alcuni dati:
• Ogni 9 minuti un neonato muore di tetano
• Ogni giorno muoiono di tetano 160 neonati
• Dal 2000 il TMN (Tetano Materno e Neonatale) è stato eliminato in 20 paesi
• con solo 3 dosi di vaccino antitetanico  si garantisce l’immunità al tetano
• Donna + vaccino (costo 1,80 dollari) = madre + i suoi futuri bambini protetti
• Con il Progetto Eliminate Kiwanis International e Unicef si sono posti l’obiettivo  di salvare la vita e proteggere 61 milioni di mamme e neonati raccogliendo 110 milioni di dollari
• Al termine dell’operazione “ELIMINATE” si arriverà ad avere meno di 1 caso di TMN per mille nati vivi
Anche il Kiwanis Ghemme  Bassa Valsesia partecipa al progetto “ELIMINATE”.

1 – uno scorcio della sala

2 – l’intervento della presidente del club Carla Boniperti

3 – il prof. Zocchi durante la sua relazione


del 17/05/2013

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE FONDATA NEL 1915 A SERVIZIO DELLA COMUNITÀ E DEI BAMBINI

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