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PIEMONTE 1 - Febbraio

KC BIELLA VICTIMULA PAGUS

Conviviale del 9 febbraio 2012  ore 20,00  Biella Palazzo Boglietti
Serata dedicata al “THE ELIMINATE PROJECT” service internazionale finalizzato alla raccolta fondi per debellare il tetano materno e neonatale.
Ospiti d’onore i Personaggi dello Storico Carnevale di Ivrea.
Alla presenza del Luogotenente Governatore della Divisione Piemonte 1 Prof.ssa Raffaella Pavani e di numerosi ospiti, molti dei quali “in maschera”, tra dame diavoletti e monsignori, la Dott.ssa Gabriella Gianotti, storica del gruppo, ha presentato i personaggi:
La Mugnaia, l’aiutante di campo della Mugnaia, il Podestà, il sostituto Gran Cancelliere, i Pifferi.
Con l’ausilio di un video ha raccontato l’essenza del Carnevale eporediese, antico carnevale piemontese, nel quale riti e tradizioni rivivono nella memoria storica.
La figura della Mugnaia venne introdotta nel 1858 in pieno clima risorgimentale e diventa l’eroina del carnevale e ne incarna lo spirito di libertà. Porterà sempre addosso il tricolore.
La leggenda narra che nel lontano medioevo il feudatario Raineri di Biandrate pretendesse di esercitare sulle spose novelle lo “ius primae noctis”. Violetta, la figlia di un mugnaio, nel giorno delle sue nozze con Tognotto dovette salire al Castellazzo di Raineri ma trovò la forza di ribellarsi al tiranno e gli mozzò la testa che mostrò poi al popolo dal balcone del palazzo e diede il via alla rivolta popolare.
Da allora la vezzosa Mugnaia è al centro di quel vortice di emozioni, prove, difficoltà e gioie che la donna prescelta a rivestire i panni di Violetta si trova a vivere da quando le viene offerto il prestigioso e impegnativo ruolo fino al momento fatidico in cui richiamata dalle grida esultanti della folla viene proclamata Mugnaia e si affaccia al Palazzo Civico.
Fa parte della tradizione del carnevale di Ivrea “la battaglia delle arance” a significare la lotta tra gli aranceri sui carri che rappresentano gli sgherri del tiranno e quelli a piedi che rappresentano il popolo in rivolta.
Il gruppo dei Pifferi con il classico berretto frigio ha allietato la serata con le magiche note che richiamano alla memoria un passato ormai lontano, una vicenda secolare sospesa tra tradizione colta e tradizione popolare.
Alla fine della serata il Presidente del Club Prof. Carmelo Buemi ha ringraziato gli ospiti per l’interessante apporto culturale.