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SICILIA 5 - Gennaio

KC ENNA 

Spettacolo di beneficenza “L’Oro del Cavaliere” con Alberto Samonà e Stefania Valenti – Auditorium Autodromo di Pergusa, Venerdì 27 gennaio 2012, ore 18,30
"L'Oro del Cavaliere” propone un viaggio nelle atmosfere del tardo medioevo, attraverso una scansione ritmico-rituale fra narrazione e musica, alla scoperta di una parola ricca di riferimenti all’esoterismo cristiano e di richiami mistici e simbolici.
Protagonista è un giovane cavaliere vissuto realmente nella città siciliana, della cui identità non si sa niente e del quale resta oggi soltanto una scultura funebre attribuita al Laurana e custodita al Museo Diocesano del capoluogo siciliano.
Attraverso il racconto di Alberto Samonà si tenta, dunque, di dare un’identità a questo giovane, il cui scopo – e tema dominante del reading – è di comprendere il mondo e la vita attraverso lo studio di se stessi. Il giovane scolpito nella lastra marmorea diviene, dunque, il protagonista di una vicenda materiale e, al contempo, simbolica: egli è immaginato come un cercatore di verità, consapevole che la società del suo tempo ormai trasuda ipocrisia e mondanità, mentre il proprio destino è di sacrificare la vita stessa, per servire fino in fondo l’ideale cavalleresco e non finire nelle carceri dell’Inquisizione, nel Castello a Mare di Palermo, a causa della propria visione mistica.
Lo spettacolo è accompagnato da strumenti musicali della tradizione mediorientale, allo scopo di sottolineare la possibilità di un incontro fra Oriente e Occidente nel segno del Sacro. A fare da cornice alla narrazione, infatti, ci saranno anche brani di musica sufi ottomano-turca.

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Successo dello spettacolo di beneficenza “L’Oro del Cavaliere” con Alberto Samonà, Stefania Valenti e le musiche d’Oriente dei Siqiliah Ensemble
Lo spettacolo di narrazione e musica, “L’Oro del Cavaliere”, scritto e diretto da Alberto Samonà, è stato rappresentato venerdì scorso nella Sala congressi (ex cinema) dell’Autodromo di Pergusa per iniziativa del KC Enna, con la partecipazione di un folto pubblico e la presenza del Luogotenente governatore, divisione Sicilia 5, Italo Giugno. Ha presentato i protagonisti, Alberto Samonà e Stefania Valenti (lettori/narratori) e i musicisti Cesare Tini, Francesco Valenti, Gianni Cosentino, dei Siqiliah Ensemble, il presidente Giuseppe Castronovo, il quale li ha ringraziati “per avere accettato l’invito del Club ad esibirsi nella nostra città per una serata a scopo di beneficenza”. La pièce teatrale si rifà al ritrovamento di una lastra marmorea tombale con l’effige in altorilievo di un giovane cavaliere sconosciuto, vissuto a Palermo nella seconda metà del XV secolo, al quale il Samonà, nel suo racconto, tenta di dare un’identità. Diviene cosi il protagonista di una vicenda umana e, nel contempo, simbolica: egli è immaginato come un cercatore di verità, consapevole che la società del suo tempo ormai trasuda ipocrisia e mondanità; le sue vicende lo conducono ad un destino di sacrificio della propria vita per servire fino in fondo l’ideale cavalleresco. Le voci recitanti di Alberto Samonà e di Stefania Valenti, sono state intervallate da brani di musica della tradizione Sufi ottomano - turca, creando così un’atmosfera d’incontro tra Oriente e Occidente. Durante la rappresentazione, su uno schermo gigante sono state proiettate diapositive della lastra marmorea attribuita allo scultore Francesco Laurana (1430-1502) conservata, dopo il restauro, nel Museo Diocesano di Palermo. L’allestimento si deve ad Ambra Gioia e la regia ad Alberto Samonà. A fine spettacolo, due litografie della pittrice ennese Marcella Tuttobene e del Giambecchina sono state sorteggiate. La somma raccolta, circa mille euro, sarà devoluta alle suore Canossiane del Collegio di Maria di Enna e al piccolo marocchino Jad, affetto da leucemia e bisognoso di continue e costose cure.