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Appuntamento del KC Genova Columbus con il Fai all’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli nell’ambito di EXPO 2015.

Il Fai mette la Liguria in vetrina. Storie di cibo, arti e mestieri.

In Mostra la produzione di olio, vino, basilico e la cucina genovese. Fino a domenica 18 ottobre.

Come ci riporta Genova mentelocale.it,  la Liguria è ricca di prodotti tipici e artigianali, distribuiti su una lingua di terra stretta tra le montagne e il mare, un territorio unico che condiziona fortemente le produzioni locali.

Il racconto delle sue eccellenze conosciute in tutto il mondo, sia nel campo agroalimentare che nelle produzioni artigianali, è al centro della mostra Liguria in vetrina. Storie di cibo, arti e mestieri, promossa dal Fai – Fondo Ambiente Italiano, dall’associazione culturale Echi di Liguria, dall’Ente Parco di Portofino, l’Area Marina Protetta di Portofino e il Comune di Camogli, e ospitata fino a domenica 18 ottobre 2015 negli spazi dell'Abbazia di San Fruttuoso, a Camogli. L'esposizione ha il Patrocinio di Expo Milano 2015 e Regione Liguria.

Questa iniziativa si inserisce in un più ampio progetto che il Fai porta avanti in tutti i suoi Beni, teso a valorizzare il territorio e le risorse locali.

Partendo dal comprensorio del Parco e dell’Area Marina Protetta di Portofino, il percorso espositivo, ricco di spunti, esplora le storiche produzioni liguri legate alla terra, come l’olio, il vino, il basilico, insieme a quelle legate al mare, come la pesca tradizionale e l’acquacoltura. La varietà e ricchezza delle piante spontanee, che sono alla base della cucina genovese e ligure, introducono il tema degli ambasciatori dei Parchi liguri, prodotti locali di particolare valore e pregio.

Procedendo nella visita, si possono scoprire le meraviglie dell’artigianato ligure: dai raffinati velluti di Zoagli ai preziosi damaschi di Lorsica, dai pizzi al tombolo di Rapallo ai pazienti lavori in macramè. E ancora le sofisticate realizzazioni in filigrana di Campo Ligure, le artistiche lavorazioni della ceramica di Albisola e quella dell’arte vetraria di Altare, la lavorazione dell’ardesia e la produzione delle sedie chiavarine.

Inoltre, una sezione speciale della mostra è dedicata alla fedele riproduzione dell’abito di Paolina Adorno Brignole-Sale, ritratta da Antoon van Dyck nel dipinto esposto a Palazzo Rosso a Genova, realizzata dal gruppo di danza storica Le Gratie d’Amore, che si è formato nel 1986 in seno al gruppo storico Sestieri di Lavagna.

Fai

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