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TUTORI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI



mauceri

CHAIR DISTRETTUALE

C. Alessandro Mauceri
email: mcaconsulting@virgilio.it





17.09.2018


Carissimi Amici,
l’anno sociale volge al termine ed è ora di bilanci. È stato un anno ricchissimo di emozioni. Scoprire che nel Kiwanis Distretto Italia-San Marino in tanti hanno realmente a cuore il futuro dei Minori Stranieri Non Accompagnati è stato fantastico. Ancora più sorprendente è stato l’impegno che in molti (kiwaniani e non) hanno profuso per offrire loro una opportunità di crescita e inserimento sociale. Fino a poco tempo fa, erano in molti a non sapere nulla dei problemi di questi ragazzi, delle sofferenze che hanno dovuto subire per ottenere quello che nel nostro mondo ovattato è dato per scontato: una scuola (dove imparare le nozioni di base per vivere dignitosamente), un lavoro (per sostenersi e non essere un peso per la loro famiglia o la società), una famiglia (o un Tutore Volontario!) con cui condividere i propri pensieri e problemi. Ora non è più così.

Come sapete, sono state portate a termine tutte le iniziative inserite nel programma concordato ad ottobre 2017 con il Governatore Giuseppe Cristaldi e il CD. Anzi a queste se ne sono aggiunte altre (come, ad esempio, la realizzazione del report, oltre che in formato cartaceo, anche in formato audio per renderlo fruibile ai non vedenti).

È stato un anno a volte difficile. Molti gli ostacoli che abbiamo incontrato: dalla diffidenza iniziale di alcune autorità che conoscevano poco o per niente il Kiwanis (!), ai problemi legati ad una disomogeneità nella distribuzione geografica ingiustificata dei MSNA e molto altro. La situazione sta cambiando: anche se l’anno sociale volge ormai al termine siamo ancora impegnatissimi in “service” i cui beneficiari finali sono i Minori Stranieri Non Accompagnati. E non sono pochi i Club che continuano a chiederci di approfondire con loro il tema MSNA e Tutori Volontari. Ma non basta. Oggi il Kiwanis non è più semplice osservatore o soggetto passivo, ma attore primario: non solo per i soci che hanno deciso di diventare Tutori Volontari, ma perché, per la prima volta, il Kiwanis avrà la possibilità di realizzare, insieme con il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, dei corsi per la formazione di Tutori Volontari (i primi si terranno entro la fine dell’anno 2018 in Sicilia, in due - forse anche tre - diverse Divisioni) e parteciperà alla formazione di MSNA per consentirne l’inserimento nel mondo del lavoro!

Di tutto questo Vi avevamo già parlato ad Enna, durante la Convention nazionale. Di una cosa, però, non avevamo detto nulla (la conferma ci è arrivata solo in questi giorni). Come sapete il fenomeno dei Minori Stranieri Non Accompagnati non ha limitazioni geografiche: i MSNA non sono solo in Italia o a San Marino. Chi ha avuto modo di leggere il rapporto pubblicato dal Kiwanis sui Minori Stranieri Non Accompagnati sa bene che riguarda molti paesi. Anche i media, nelle ultime settimane, hanno parlato di come vengono trattati decine di migliaia di ragazzi migranti e senza famiglia negli USA e in Europa. Nel continente europeo la situazione più grave, oltre che in Italia, si registra in Spagna e in Grecia. E proprio in quest’ultimo paese, inspiegabilmente, pare che il Kiwanis non sia presente a fornire il proprio aiuto. Per questo, ci ha reso oltremodo felici l’invito a recarci, a ottobre prossimo, ad Atene, in una scuola, per spiegare ai bambini (terza, quarta e quinta primaria) e ai ragazzi (secondaria di primo e secondo grado) e ai loro genitori chi sono i MSNA, cosa ha fatto il Kiwanis Distretto Italia-San Marino e cosa potrebbe essere fatto in Grecia per migliorare questa situazione! Il “service” Tutori Minori Stranieri Non Accompagnati del Kiwanis Distretto Italia-San Marino ha superato i confini nazionali. E questo è proprio quello che, secondo noi, dovrebbe essere il fine ultimo di tutti i “service” del Kiwanis: prendersi cura dei problemi dei bambini, dovunque e da qualunque paese provengono.

Per tutto questo (e molto altro ancora) non posso che dirvi GRAZIE.


mauceri Chair distrettuale, C.Alessandro Mauceri
mcaconsulting@virgilio.it





05.01.2018


Carissimi Amici,
sono appena stato informato della nomina da parte del nostro Governatore Giuseppe Cristaldi a “Chair Distrettuale Tutori Minori stranieri Non Accompagnati” per l’anno kiwaniano 2017/18. Nell’esprimere il mio ringraziamento al Governatore per avermi gratificato con questo incarico e per la sua considerazione nei miei confronti, desidero condividere questo onore con tutti Voi e sottolineare l’importanza del problema che ci troviamo, tutti insieme, ad affrontare.
Spesso sui media sentiamo parlare di bambini o adolescenti che arrivano nel nostro Paese senza i genitori (a volte scomparsi in mare tentando di salvare i propri figli). Si tratta di un dramma che non possiamo fingere di non vedere. Per la legge sono “Minori stranieri non accompagnati”, MSNA, ma secondo il Diritto internazionale non sono “stranieri”, per loro valgono leggi ben diverse rispetto a quelle dei cosiddetti migranti.
Per un Kiwaniano sono prima di tutto bambini, bambine, ragazze e ragazzi che hanno perso ogni cosa: la famiglia, la casa, spesso anche la speranza di un futuro “normale”. È qualcosa che sta avvenendo proprio ora, sotto i nostri occhi, e che non possiamo fingere di non vedere e restare inattivi: decine di migliaia di bambini e adolescenti stanno soffrendo. E non in qualche sperduto villaggio africano o in Asia, ma proprio sotto casa nostra, nel nostro Paese, nelle nostre città.

Cosa possiamo fare per aiutarli? Per cercare di far fronte ad un problema che sta assumendo, giorno dopo giorno, dimensioni sempre più grandi (il numero dei MSNA è quasi raddoppiato negli ultimi due anni), a Maggio 2017, il Parlamento ha modificato le norme in materia di Minori stranieri non accompagnati, introducendo la legge 47/2017 che prevede, tra l’altro, l’istituzione di alcune figure fondamentali, tra cui quella del Tutore Volontario. A queste persone non viene chiesto di accogliere tra le proprie mura domestiche una persona che non conoscono né un impegno a tempo indeterminato. Viene chiesto semplicemente di mettere a disposizione delle autorità preposte (Tribunale dei minorenni e Garante dell’Infanzia e Adolescenza) un pezzetto del proprio tempo libero per consentire ad un bambino o ad un adolescente di parlare dei propri problemi. Finora ad ascoltarli avrebbero dovuto essere il sindaco o l’assessore (come prassi usuale fino a prima dell’introduzione della nuova legge), persone troppo impegnate per dedicare loro il tempo e l’attenzione di cui hanno estremo bisogno. Ora si spera che a farlo possano essere persone che conoscono i loro problemi, persone disposte ad ascoltarli, a comprendere il loro stato d’animo e a guidarli nell’inserimento sociale in questa fase delicata della loro vita (segnalando eventuali problemi a professionisti specializzati e già selezionati: educatori medici, psicologi, logopedisti etc. già selezionati e pronti ad intervenire).
Solo pochi minuti del proprio tempo che nessun Kiwaniano dovrebbe negare ad un bambino o ad un ragazzo. Un modo semplice ma efficace per far sì che le ferite di questi bambini e adolescenti possano rimarginarsi. Ma anche per evitare il rischio (purtroppo concreto come dicono i numeri) che questi adolescenti finiscano in strada, abbandonati al proprio destino, o, peggio, cadano nel vortice della prostituzione o sfruttati come manodopera a basso costo e senza diritti.

Sappiamo bene che i Minori stranieri non accompagnati non sono presenti nel territorio del Distretto Italia San Marino in modo uniforme. In molte regioni sono poche decine o centinaia, in altre regioni, invece, sono migliaia. Ciò nonostante riteniamo fondamentale fornire una risposta uniforme e attiva su tutto il territorio nazionale e far sì che le nuove leggi possano trovare riscontro e ricevere una risposta concreta in tutto il Paese. Una risposta che possa, almeno in parte, colmare il gap oggi esistente tra i numeri del problema, le previsioni dei legislatori e la realtà.
“È un modello di cittadinanza attiva e di genitorialità sociale”, così il Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Filomena Albano, ha definito la figura del Tutore Volontario. Non solo: è un’opportunità per tutti i Kiwaniani di far mostrare a tutti cosa vuol dire esserlo, cosa significa essere attivi e non permettere che decine di migliaia di bambini e adolescenti, dopo aver attraversato il Mar Mediterraneo, perdano la ROTTA dopo essere sbarcati sulle coste dell’Italia.
È qualcosa che non possiamo permettere che accada. Per questo mi impegno sin da ora a fare del mio meglio per creare una serie di iniziative per far fronte a questo problema (alcune sono già in via di definizione e sarà mia cura informarvi per tempo). Ogni Vostro suggerimento sarà gradito e valutato attentamente. Nel frattempo Vi prego di ritenermi a Vostra disposizione per ogni quesito vogliate pormi sul Service e sulla normativa vigente in materia di Minori non accompagnati o sulle iniziative che stiamo definendo e che speriamo possano essere condivise da tutti.
Colgo l’occasione per augurare a tutti Voi uno splendido Anno Kiwaniano e un Santo Natale (con un pensiero speciale a questi bambini e adolescenti che, in questo momento, non possono trascorrerlo con qualcuno che ha davvero a cuore il loro futuro).
Con affetto,


mauceri Chair distrettuale, C.Alessandro Mauceri
mcaconsulting@virgilio.it







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