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Il Caffè Letterario “Al Kenisa” è stata la degna cornice della presentazione del libro “Madame”, scritto da Gigliola Reyna. L’incontro culturale, organizzato dal Kiwanis Club di Enna, svoltosi davanti a un pubblico interessato e attento, ha avuto inizio con l’intervento del presidente del Club, Antonino Papotto, il quale, dopo aver ringraziato gli intervenuti per la loro presenza, ha presentato l’autrice tracciandone un breve profilo biografico. La Reyna, alla sua prima opera letteraria, sensibile interprete del repertorio pirandelliano e di opere dannunziane, è un’artista poliedrica: cantante, attrice di cinema, di televisione e di prosa per aver calcato le scene dei più prestigiosi teatri d’Italia. Ha scritto “Madame”, un originalissimo volume, che vuole essere un omaggio alla grande interprete del bel canto, Maria Callas, protagonista di una intensa e travagliata storia d’amore con Aristotele Onassis. La serata - magistralmente condotta da Ettore Tringale, docente di strumenti musicali, che ha curato la scelta delle arie d’opera, diffuse in sala - ha avuto inizio con la proiezione di alcune scene del film Jonny Stecchino, dove la Reyna partecipò con un significativo ruolo, affidatole dal regista Roberto Benigni. Ha ricordato, tra l’altro, che l’autrice ha scritto il libro, “dedicato alla diva dallo sguardo triste”, dopo un certo travaglio interiore. A Riccardo Carrabino il compito di presentare l’opera, definita un copione teatrale, pronto per la messa in scena. L’ha fatto nel modo a lui più congeniale, con passione ed enfasi, quasi un recitativo… perché anche lui calca le tavole del palcoscenico essendo un attore  della Compagnia Sicilia del Teatro Nazionale fondata da Giovanni Cutrufelli, il compianto consorte di Gigliola Reyna. Toccante l‘intervento dell’autrice che con evidente emozione ha raccontato l’incontro con la Callas, avvenuto quand’era adolescente, nel camerino della diva al Teatro Massimo Bellini di Catania. “Una donna - nei suoi ricordi - dai grandi occhi tristi, dalla pelle color cipria, avvolta nel suo abito di scena del terzo atto della Traviata che, con una carezza, mi disse che anch’io forse un giorno sarei diventata una cantante lirica famosa….”. E’ stato come un debito di riconoscenza, se a distanza di anni la Nostra ha sentito il bisogno di scrivere l’originale testo. “Così per lunghi mesi, chiusa tutti i giorni nel mio studio della casa immersa nel verde, alle pendici dell’Etna, dove vivo in compagnia dei miei libri, dei miei dischi e del silenzio, sono stata ispirata a scrivere i dialoghi tra i due grandi amanti della seconda metà del secolo scorso”. Poi, rivolta al pubblico, ha così concluso: “spero che tutti voi questa sera possiate salire a bordo del ‘Christina’ (lo yacht gioiello di Onassis), per condividere con me emozioni e sentimenti”. Immediatamente dopo, l’attrice-scrittrice, nel ruolo della Callas, ed Ercole Tringale, in quello di Onassis, hanno dato vita ad un’eccezionale performance, interpretando alcune scene tratte dal libro, suscitando ripetuti applausi del pubblico. L’ultima emozione degli astanti è stata quando l’Artista ha recitato il toccante monologo delle ultime ore vissute dalla Callas. Il libro, in bella veste editoriale, di grande formato, 96 pagine, Brancato Editore, 2014, riporta note di scenografia e di regia e una singolare presentazione a firma della stessa autrice, dal titolo “Perché…perché questa storia…perché questo libro…”. Riporta una postfazione del professor Cesare Orselli, musicologo di fama internazionale, il quale tra l’altro ha scritto: “nei tre atti in cui si compone il lavoro, l’autrice rende omaggio ad una ‘visione’ indelebile della sua infanzia e al suo primo incontro con l’opera lirica. Siamo tuttavia in presenza di una ‘piéce’ in cui il mondo dell’Opera vive in un sottofondo soft, per lasciare spazio ad una vicenda fortemente e dolorosamente umana, narrata con un linguaggio dai toni incisivi e pungenti ma colloquiali”. Si è registrata la presenza del Prefetto di Enna, S.E. Fernando Guida, accompagnato dalla gentile consorte signora Cecilia. A luci spente è trapelato che è in cantiere la messa in scena, entro l’anno, della piéce con gli attori della Compagna Sicilia del Teatro Nazionale di Taormina.  

Salvatore Presti

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