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Il Kiwanis contro il cyberbullismo: sbulloniamoli

Continua la campagna di informazione del Kiwanis di Castelvetrano contro i rischi della navigazione in rete

e per la diffusione dei nuovi diritti dei nativi\digitali.

Sabato 24 gennaio si è tenuta presso la scuola primaria Ruggero Settimo la seconda conferenza sui diritti dei nativi-digitali e cyberbullismo fortemente voluta dal dirigente scolastico Giuseppe Ancona e dal suo corpo docente per aiutare i giovani a districarsi nell’ambito della rete e per attrezzarsi a difendersi da atti di bullismo, tema di grande attualità in un momento di vasta diffusione dei sistemi informatici.

Come sostiene la presidente del Kiwanis prof.ssa Francesca Gentile non bisogna mai abbassare la guardia nei confronti delle problematiche che afferiscono al mondo dell’infanzia e dei giovani, tanto più che il club è proprio votato alla salvaguardia dei diritti dei fanciulli e del loro benessere psico-fisico.

Partner d’eccezione, compagni di viaggio di un percorso formativo che sta riscuotendo enorme successo nelle scuole di Castelvetrano, il dott. Paolo Pace responsabile del servizio di neuropsichiatria dell’ASP di Castelvetrano e il dott. Peppe Gucciardo della polizia stradale, avvocato e criminologo.

La cifra dell’importanza di tale campagna informativa è data dagli interventi interessati dei ragazzi delle quarte e quinte della primaria, i quali, con le loro domande, hanno voluto scandagliare il ritratto psicologico del bullo e della sua vittima.

Il bullo come sostiene il dott. Pace è egli stesso una vittima, vittima della sua debolezza, della sua incapacità di stabilire con gli altri una relazione sana e consapevole. Il bullo è colui che, indossando una maschera, si finge di essere qualcosa che non è e si sente forte quando vessa un suo simile.

L’unica cosa da fare è, sostiene il dott. Gucciardo, denunciare il bullo e parlare sempre con degli adulti di ciò che accade a scuola o in altri luoghi deputati ad essere agenzie educative, ma , citando alcuni articoli del codice penale ci sono anche molte sanzioni in relazione al tipo di maltrattamenti subiti.

Le scuole, le istituzioni tutte devono operare in sinergia affinché si neutralizzino tali atti di prepotenza che potrebbero avere anche risvolti molto negativi, è ciò che ha sostenuto l’assessore alla Pubblica Istruzione prof.ssa Maria Rosa Castellano, presente alla conferenza.

Il dirigente Peppe Ancona e la presidente Francesca Gentile sono rimasti molto soddisfatti dei risultati dell’incontro e ringraziano sia il personale docente che con professionalità ha preparato gli alunni, predisponendoli ad un ascolto partecipato sia i relatori che, con grande disponibilità hanno messo il loro tempo e la loro professionalità al servizio alla comunità.

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