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Il KC Chieti-Pescara parla agli studenti di prevenzione uso e abuso di fumo e droga con eccellenti relatori  

Pubblicato da: MFPellegrino | KC Chieti Pescara |  Letture: 1806

Il KC Chieti-Pescara parla agli studenti di prevenzione uso e abuso di fumo e droga con eccellenti relatori
IL KC CHIETI-PESCARA CON ECCELLENTI ESPERTI PARLA A SCUOLA DI PREVENZIONE DELL’USO E DELL’ABUSO DEL FUMO E DELLA DROGA.

Grande interesse ha suscitato, negli oltre 300 studenti dell’Istituto ITCG ATERNO-MANTHONE’ di Pescara, il convegno organizzato dal KC Chieti-Pescara nella mattinata di martedì 19 aprile 2016, sull’attualissimo problema dell’uso e dell’abuso di fumo e droga.
Questo è stato l’ultimo importante incontro del “Percorso di prevenzione delle dipendenze giovanili” dell’anno 2016, giudicato un grande successo di organizzazione dal dirigente scolastico e dal personale didattico, sia per gli scottanti argomenti sviscerati, che affliggono i nostri ragazzi e le loro famiglie, e sia per l’eccellenza dei relatori, che ci hanno accompagnato ed illuminato nel lungo percorso, con grande spirito di amicizia e solidarietà, appassionandosi insieme a noi nello svolgere una grande opera sociale a favore della nostra gioventù tanto fragile, smarrita e vittima di falsi miti.
Il Presidente del KC Chieti Pescara Antonio Sorrentino, ormai molto conosciuto dalla scuola, ha aperto il convegno ricordando agli intervenuti le finalità del Kiwanis International, le attività di volontariato e solidarietà rivolte all’infanzia, all’adolescenza ed ai più disagiati; ha inoltre relazionato sulla storia del Kiwanis e sulle nuove direttive che hanno esteso l’attenzione oltre che ai bambini, anche agli anziani ed ai disabili.
La gremitissima aula magna dell’Istituto ha accolto, oltre al nostro club, anche i tre eccellenti ed esperti relatori.
Il Magistrato Dott. Camillo Romandini, Presidente della I° Sez. Civ. del Tribunale di Chieti, ha illustrato con estrema chiarezza tutti i rischi giuridici connessi con l’assunzione della droga, quali condotte irresponsabili ed illecite, considerate come reati e causa di danni gravi, posti in essere sotto l’effetto degli stupefacenti, portando come esempio situazioni concrete di giovani che hanno rovinato la loro esistenza, scontando in carcere pene severe.
La Prof.ssa Marianna Paciocco, docente di Sociologia presso l’Università D’Annunzio Chieti-Pescara, ha poi illustrato ai ragazzi come sia importante prendere coscienza del proprio benessere, in modo tale da potersi allontanare, nel momento opportuno, da falsi idoli e miti sbagliati, che giorno per giorno si presentano nella loro fragile esistenza.
Si è inoltre soffermata sul tema dell’importanza della comunicazione, raccomandando agli studenti di non aver paura di parlare dei loro problemi con i familiari, con le sane amicizie e con i docenti, che possano in qualche modo aiutarli a non chiudersi in se stessi ed ad uscire dal proprio isolamento.
La dott.ssa Paciocco, ha illustrato anche alcuni casi di suoi giovani pazienti che, sotto l’effetto degli stupefacenti, avevano perso completamente la loro dimensione ed i loro obiettivi, riducendosi a dei malati depressi ed amorfi, privi di ogni e qualsiasi volontà, e di come si siano faticosamente ristabiliti, non facendone più uso. Ha elencato ed esaminato le problematiche psicologiche che spingono i ragazzi a cadere nella trappola della droga, evidenziando la fragilità dei nostri adolescenti. Infine ha concluso il suo intervento indicando nello sport il più valido strumento per la formazione di una personalità decisa e determinata al raggiungimento di validi traguardi, per essere forti nell’affrontare i problemi della vita, dedicandosi ad uno stile di vita sano, utile per la propria salute sia fisica che mentale; lo sport fornisce soprattutto degli obiettivi che allontanano le dipendenze pericolose e danno fiducia in sé stessi e nella vita.
Il terzo eccellente relatore, che ha chiuso il convegno, è stato Domenico Maestri, operatore della Comunità di recupero Soggiorno Proposta di Ortona, il quale ha commosso tutti con la sua toccante testimonianza. I ragazzi hanno ascoltato silenziosi e con molta attenzione l’esperienza tragica di Domenico, quando era alle prese con la sua tossico-dipendenza; egli ha raccontato con molto coraggio, fierezza ed orgoglio anche il dramma della fatica affrontata per uscirne fuori.
La felicità di Domenico ora è massima, perché ormai egli è libero dalla sua schiavitù!!
Ha raccomandato ai ragazzi, con grande spirito di amore e di volontariato, di non lasciarsi trasportare dalle cattive amicizie e dai cattivi esempi, di non abbandonarsi all’effimero ed irreale piacere degli effetti della droga, per sfuggire alla dura realtà, assumendone giorno per giorno dosi sempre più massicce, senza poterne più fare a meno e divenendo così tossici, non per volontà, ma per continuo bisogno. Domenico ha concluso il suo intervento affermando che ora la sua attività di volontariato, che esprime nella comunità, è quella di aiutare amorevolmente le persone a risollevarsi dalla difficile e sofferta esperienza che hanno vissuto ed a riprendere il loro giusto cammino. Non sono mancati i numerosi ringraziamenti ed i plausi del Dirigente Scolastico, che ha condiviso sul sito del suo Istituto tutti i convegni svolti a scuola dal KC Chieti-Pescara.
Grande successo per il Kiwanis International che ha ottenuto così tanta visibilità!!!!










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