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KC Vibo Valentia - Seminario sull'Epilessia in occasione del Kiwanis One Day  

Pubblicato da: MFPellegrino | KC Vibo Valentia |  Letture: 2264

KC Vibo Valentia - Seminario sull'Epilessia in occasione del Kiwanis One Day
Sabato 2 aprile 2016, in occasione della Giornata Mondiale del Kiwanis (ONE DAY) si è svolta, presso l’aula Magna dell’Istituto "PSS CTSP De Filippis" in Vibo Valentia, organizzato dal Locale Kiwanis Club, l’incontro dibattito seminario "Epilessia e Scuola, fra mito, pregiudizio e scienza".
Alla presenza del Luogotenente della Divisione Calabria 12 Magna Grecia Francesco Genovese, del Past Governor Roberto Garzulli, del Presidente del Club Mimmo Vallone, di officers e soci, del Dirigente scolastico Pietro Gentile che ha fatto gli onori di casa, di discenti e Docenti della Scuola, si sono sviluppati i vari interventi dei relatori sul Tema, coordinati dal Chairman della manifestazione Dr Bruno Risoleo, neuropsichiatra infantile, socio del Club.
Ai saluti di rito del Luogotenente della Divisione Calabria 12 Magna Grecia Francesco Genovese e del Presidente Mimmo Vallone, che hanno ricordato la mission e la ragione sociale del Kiwanis, costituita dai services, hanno fatto seguito gli interventi di Natura scientifica.
Il Dr Vincenzo Natale, Dirigente del Pronto Soccorso del locale Ospedale Civile, ha inteso estendere la valenza del Primo soccorso a Scuola, a tutti i casi che, in emergenza, richiedono, tramite manovre come il massaggio cardiaco, il mantenimento delle funzioni vitali (blocco cardiaco post infarto, ipossia cerebrale).
Solo una rete di assistenza, con l’intervento di volontari (insegnanti, studenti, personale ATA), opportunamente formati da corsi di primo soccorso, può consentire di salvare vite umane.
La D.ssa Maria Flavia Frisone, epilettologa del Servizio di Pediatria dell’Ospedale Civile di Lametia Terme, ha fornito un quadro clinico completo dell’Epilessia come disturbo neurologico che si esprime con crisi convulsive (precedute o meno da aure o manifestazioni tonico cloniche, ad insorgenza improvvisa ed evoluzione non prevedibile (durata di pochi minuti od ore). Tale Patologia (da differenziare ad esempio dalla perdita di coscienza delle iperglicemie), è legata alla presenza di scariche parossistiche di neuroni a bassa soglia di stimolazione. Il disturbo, geneticamente determinato è legato a lesioni strutturali, dismetaboliche, tossiche, può risolversi senza l’impiego di farmaci.
La priorità, nel primo soccorso a scuola, consiste nel mantenere la pervietà delle prime vie aeree, rimuovere eventuali secrezioni delle mucose, assicurare la ventilazione polmonare, impedire la retropusione linguale, sollevare l’angolo mandibolare, posizionare il soggetto affetto dalla crisi su un piano orizzontale su un cuscino morbido, evitando traumi e cadute.
Solo in un secondo momento, se l’interessato ha un quadro clinico conosciuto, un piano terapeutico prescritto dallo specialista, ed accettato con consenso informato dai genitori, si procederà alla somministrazione di farmaci specifici opportunamente conservati a scuola, che sono stati elencati dalla dottoressa.
Le conclusioni sono state affidate al Dr Bruno Risoleo che ha indicato la necessità di togliere alla malattia il carattere di tara sociale irreversibile, e l’alone di magia, in una sorta di alleanza terapeutica tra società e famiglia.
Il Dirigente scolastico Gentile ed il Presidente Vallone, hanno successivamente espresso l’augurio che la lodevole iniziativa non rimanga isolata, ma sia seguita da corsi di formazione per il Personale scolastico ed i volontari.







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