apr 15
Il KC Chieti-Pescara in interclub per il restauro di una tela del '500
Pubblicato da: Rosalba Fiduccia | KC Chieti Pescara | Letture: 1841
Ancora una volta il KC Chieti-Pescara ha attivamente partecipato all’organizzazione di un importante evento, realizzato insieme a tutti i club service della Città di Chieti: 4 club Kiwanis, tre club Rotary, due club Lions, un club Soroptimist, un club Innerwheel, un Leo Club ed un club Rotaract.
L’avventura è iniziata ad ottobre 2015 con incontri mensili, nei quali sono state vagliate diverse iniziative e si è giunti alla conclusione di accettare, per la raccolta fondi, la collaborazione del famoso artista abruzzese Germano D’Aurelio (in arte ‘Nduccio), il quale si è reso disponibile ad effettuare per noi una replica a Chieti del suo spettacolo “Con tutto l’Amore l’Abruzzo che posso” rappresentato al teatro “Il Bagaglino” di Roma.
Cosicchè i clubs organizzatori hanno deciso di devolvere il ricavato della vendita dei biglietti per il service del restauro di una prestigiosa ed antica tela del ‘500, esposta all’interno della Cattedrale di Chieti dedicata a S. Giustino, che rappresenta l’adorazione dei magi a Gesù bambino.
Il 9 aprile è stato realizzato al Supercinema di Chieti il divertentissimo spettacolo, che è stato un successo di pubblico, registrando un pienone di oltre 800 spettatori.
Sul palcoscenico oltre all’artista ‘Nduccio, che ha recitato più volte alcuni monologhi del suo vasto repertorio satirico, si sono avvicendati la scrittrice Franca Minnucci, che ha recitato due bellissime poesie dannunziane: “Consolazione” e “I pastori”, il cantautore Goran Kuzminac, che ha interpretato alcune canzoni del suo vasto repertorio anni ’70, il cantante Luca Ragnone, con brani d’epoca, il duo Stefano Tisi e la “Oliva all’ascolana”, che ha interpretato dei brani folkloristici e dulcis in fundo la bravissima cantante Libera Candida (D’Aurelio), che ha eseguito dei brani musicali molto impegnativi.
Tanti applausi a scena aperta durante le esibizioni, che hanno tenuto il pubblico divertito ed “incollato” alle poltrone per due ore e mezzo.
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