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KC Acireale - Visita storico-culturale alla città di Ragusa in interclub con il KC Ragusa  

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Pubblicato da: admin | KC Acireale | 21.12.2019 |  Letture: 640

KC Acireale - Visita storico-culturale alla città di Ragusa in interclub con il KC Ragusa
Domenica 8 dicembre 2019 il KC-Acireale ha organizzato una gita culturale nella città di Ragusa. Ricevuti nella Piazza Libertà dal presidente del KC-Ragusa Gaetano Inturrisi e dopo lo scambio di cordiali saluti con il nostro presidente Giuseppe Balsamo, siamo stati affidati al prof. Biagio Flaccavento, già preside e storico dell’arte, che dall’alto delle sue vaste e variegate conoscenze sulla città, ci ha portati in un viaggio di approfondimento sulla storia, sui monumenti e sulle bellezze della città nei suoi due quartieri. Ritengo opportuno un breve cenno su Ragusa:

E’ situata nel cuore del Val di Noto, nel sud est della Sicilia, ed è capoluogo della provincia più a sud d’Italia. Immersa in un territorio molto ricco di bellezze naturali e architettoniche da visitare, la città sorge sui Monti Iblei e si trova accanto al corso del fiume Irminio, la cui foce fa parte di una riserva naturale situata tra Marina di Ragusa e Donnalucata.
L’architettura barocca, che si distingue per la sua estrosità e per la ricchezza di elementi decorativi su volte, colonne, capitelli e facciate, costituisce lo stile artistico più diffuso nel territorio ragusano, dove fiorì a seguito del terremoto del 1693. L’importanza storica e artistica della città ha fatto sì che nel 2002 entrasse a far parte dei siti patrimonio UNESCO. ll sisma che distrusse l’intera Sicilia sudorientale nel 1693 costrinse i ragusani a ricostruire la loro città, donandole un volto completamente nuovo e suggestivo. Ragusa venne così divisa in due grandi quartieri, Ragusa Superiore e Ragusa Ibla, ricostruita sul suo precedente impianto medievale.
Ragusa Superiore, invece, costituisce la parte più moderna della città, chiamata anche la città dei ponti per la presenza di tre ponti pittoreschi che sorgono su una vallata verdeggiante.
Attraversa la città da un capo all’atro di Ponte Vecchio, Ponte Nuovo e Ponte Giovanni XXIII (o Ponte San Vito) osservando dall’alto la Cava di Santa Domenica, in cui si possono scorgere dei sentieri, avvistare delle antiche casupole in pietra e ascoltare il rumore di un ruscello nascosto nel verde. Nel 2002 Ragusa è entrata a far parte dei siti nominati dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, insieme ad altri centri barocchi del Val di Noto. Ragusa Ibla rappresenta il centro storico della città e racchiude in sé un tesoro di straordinaria ricchezza, che incarna la sua massima espressione di bellezza nel Duomo di San Giorgio.
L’ampia via che conduce alla chiesa è leggermente in salita, motivo per cui, attraverso un sapiente gioco di prospettive, la cattedrale si può ammirare in tutta la sua imponenza, grazie anche alla maestosa scalinata che la precede.
Di particolare fascino è il Giardino Ibleo, ricco di piante tipiche della zona, al cui interno si trova una terrazza che si affaccia sulla bellissima vallata che circonda il centro storico. Da qui si gode una meravigliosa vista panoramica dei Monti Iblei.
Il dedalo di scalinate, stradine, palazzi e case regala dei punti panoramici e degli scorci davvero unici, in particolar modo dalla scalinata di Santa Maria delle Scale e dall’ex distretto militare di Ibla. Da questi luoghi si possono apprezzare dei paesaggi mozzafiato, soprattutto al tramonto.
Ben 18 sono i monumenti Unesco di Ragusa, dislocati fra Ibla e Ragusa Superiore.

Durante il pranzo al ristorante “Il Baglio” il nostro presidente ha regalato al presidente del club kiwaniano G. Inturrisi, ragusano, un prezioso volume su Acireale, strappandogli la promessa di venire nella nostra città al più presto. Medesimo libro è stato consegnato pure al prof. B. Flaccavento che è stato la nostra guida preziosa. E’ stata sicuramente una giornata piena di informazioni che hanno accresciuto il nostro sapere su Ragusa amalgamando in uno spirito kiwaniano comune i nostri soci.
Ignazio Mammino













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