KC Roma Caput Mundi

Solidarietà e Volontariato
Le tecniche possono essere diverse così come i mezzi, ma i principi fondamentali sono gli stessi. L’idea di trascorrere qualche ora in compagnia dei bambini e delle loro famiglie a La Casa di KIM è nata spontanea ed è stata accolta con molto entusiasmo da tutti i soci del Club.
Il 15 dicembre, un sabato  un po’ uggioso si è trasformato in un’esplosione di emozioni e tenerezza.
Nella sede dell’Associazione di via di Villa Troili, al centro della sala che ci ha ospitati c’erano un bellissimo Albero di Natale ed un piccolo Presepe che hanno contribuito a farci sentire a casa.
E’ stato bello sedersi insieme ai bambini e alle mamme per condividere momenti di gioco e di confronto, andare oltre la sofferenza e partecipare al mercatino dei manufatti realizzati da loro per l’occasione.
Una bambina dolcissima, Dorotina,  8 znni  del Kosovo, si preoccupava di segnare minuziosamente ogni prodotto venduto e il relativo incasso. Maguy, 7  anni del Congo, era addetta alla vendita di bijoux: collane d’ambra, bracciali serpente, orecchini pendenti. Entrambe orgogliose del loro ruolo e dimentiche della loro malattia.
E come dimenticare la piccola Bupe, 2 anni dello Zambia, un peperino che ha fatto breccia nel cuore  Anna Maria Limiti.
Nel frattempo gli altri bambini più piccoli hanno giocato con animaletti e oggetti realizzati con i palloncini colorati e ascoltato qualche favola.
Abbiamo portato  dei giocattoli: puzzle, giochi di società, pupazzetti, automobiline, libri di fiabe. Sono stati subito sistemati sotto l’albero e scartati dopo pranzo. Ogni bambino ha avuto modo di scegliere tra i vari doni.
La giornata, dedicata agli auguri conviviali, è stata una giornata memorabile: ha visto protagonisti i bambini con la loro forza, la voglia di vita, la loro gioia e i loro sorrisi e ha messo volutamente in un angolo il Presidente Pasquale Donato, il Luogotenente Eletto Annamaria Limiti, il Past President Domenico Gattuso, Consiglieri e Soci.
La tombola con i suoi premi, i saluti e gli abbracci, qualche foto ricordo, non ce ne sono molte per rispetto a chi soffre, hanno concluso la nostra visita.
Con noi, nei nostri cuori, è rimasto l’incanto della speranza che questi bambini possano tornare nei loro Paesi perfettamente guariti e la certezza dell’amore per il prossimo che conseguiremo sempre attraverso i progetti e le iniziative.

B U O N  N A T A L E  A  T U T T I

 

del 21/12/2012