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KC Peloro Messina

Come ogni anno, dopo il Convegno su un argomento di grande interesse per la città, che il Kiwanis Peloro organizza, con la fattiva collaborazione del chairman Tonino Brancato, si svolge la cerimonia della consegna degli atti del Convegno alle autorità civili, militari e religiosi, alla presenza dei rappresentanti di tutti i club service e dei soci del Peloro, per attestare il contributo in termini di idee, ma anche di proposte che insigni relatori hanno offerto alla città.
Venerdì 9 novembre u.s., nel salone del Jolly Hotel di Messina, la presidente del Kiwanis Peloro, Chiara Quartarone, introduce l’argomento del convegno effettuato il 18 febbraio u.s., “Scambi commerciali nel Mediterraneo…quali prospettive?”, prospettando uno scenario di sviluppo nel sud Europa, legato ai commerci con i paesi di tutta l’area mediterranea, ma condizionato dalla lontananza dai paesi sviluppati del nord. Il problema legato alla nostra città sembra essere strettamente connesso alla realizzazione del famoso ponte sullo stretto, che potrebbe diventare un’occasione di rilancio per tutto il territorio, rientrando nella progettazione di un collegamento stabile e veloce della Sicilia con l’Europa, solo se i messinesi stessi lo vorranno, sospinti da quello scatto di orgoglio che fa dimenticare il proprio “particulare”, nell’interesse della comunità.
I  relatori presenti ribadiscono la necessità della costruzione del ponte, pena l’esclusione  da quei circuiti commerciali che potranno ridare alla città il lustro di cui godeva nel passato, determinato da una posizione strategica favorevole e da un rapporto collaborativo con l’altra sponda.
Il prof. Josè Gambino, docente di Geografia Umana presso l’Università di Messina, evidenzia la complessità del Mediterraneo, formato dalla intersezione di tre continenti (Africa, Asia ed Europa), crocevia di razze diverse, trait-de-union tra l’Oriente e l’Occidente, teatro di guerre antiche e moderne per la conquista dei suoi traffici: sarà proprio qui che si giocheranno le sorti del futuro se si riusciranno a modificare i processi di sviluppo e le strategie di cooperazione.
L’ing, Enzo Siviero, Vice Presidente del Consiglio Universitario Nazionale, Professore di Teoria e Progetto dei Ponti (IUAV Venezia), vede la costruzione del ponte sullo stretto realizzabile, paragonabile ai tanti ponti costruiti nel mondo, che costituiscono un’attrattiva turistica altamente qualificante, e considera la resistenza alla sua realizzazione, manifestata da tanti, anche messinesi, come frutto della non conoscenza delle reali possibilità di sviluppo che una tale opera comporterebbe. Ecco perché ritiene necessario far conoscere, ai giovani soprattutto, che il ponte non ha colori politici e la sua progettazione è frutto del lavoro di esperti professionisti altamente competenti e non di un lavoro improvvisato e superficiale e, soprattutto, darebbe il via ad una serie di sovrastrutture che, altrimenti, non verrebbero mai realizzate, visto che i fondi verrebbero stornati verso altri lavori ritenuti, a torto, di più valore strategico.
L’ing. Giovanni Mollica, esperto di problematiche trasportistiche nel Mediterraneo, incentra la sua relazione sulla necessità di mantenere sempre viva l’attenzione sul problema della costruzione del ponte sullo stretto o, per meglio dire, “per lo stretto”, come più volte sottolineato, perché non venga completamente eliminato dai progetti futuri, ma se ne discuta fino a convincersi della sua fattibilità e del suo assoluto valore strategico, non solo per la Sicilia, ma per l’Italia tutta.
Notevoli gli interventi degli ospiti che hanno mostrato di gradire l’argomento esposto con grande competenza e convinzione dai relatori e, ricevendo gli atti del Convegno, hanno mostrato apprezzamento per l’ operato del Kiwanis Peloro che riesce a realizzare eventi di notevole interesse senza però dimenticare la propria  finalità, che è quella di “Serving the children of the world”; infatti la serata è anche un’occasione, come ha sottolineato la Presidente Quartarone, per rimarcare l’importanza del service “Eliminate”, che il Kiwanis International persegue in unione con l’Unicef. Il service “Eliminate” mira ad eliminare in pochi anni il tetano neonatale dai paesi sottosviluppati e per questo è necessario il contributo di tutti, sia in termini economici che in termini di coinvolgimento ed impegno diretto, come evidenziato anche dalla Presidente dell’Unicef, avv. Carrozza, presente tra gli ospiti della serata.
Il Past-luogotenente Rocco Abate, delegato del Luogotenente Governatore Giuseppe Ruvolo, concordando con quanto detto dai relatori e dagli ospiti, conclude gli interventi ricordando le parole di Giovanni Paolo II, citate nel biglietto d’invito al convegno: “Se sarete quello che dovete essere, incendierete il mondo”.

 


del 02/01/2013

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE FONDATA NEL 1915 A SERVIZIO DELLA COMUNITÀ E DEI BAMBINI

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