KC Catania Centro
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Conferenza di Trantino sui bambini
Ascoltare una conferenza sui bambini per chi ha ormai i capelli bianchi è una cosa meravigliosa, che riporta indietro nel tempo, quando i bambini erano i protagonisti in casa nostra. L'avv. Enzo Trantino, principe del Foro, giornalista, con alle spalle nove legislature e incarichi governativi di grande prestigio, non ultimo quello di sottosegretario agli Esteri, ha un dono innato: è un oratore forbito, affascinante, che riesce ad avvincere l'uditorio anche su argomenti complicati. Nel corso di un meeting organizzato dal kiwanis Catania Centro, dinanzi a una numerosissima platea, ha parlato dei bambini, protagonisti abbandonati. E' toccato al presidente del Kiwanis, arch. Alfio Privitera, presentare il relatore, dopo aver dichiarato che «il Kiwanis è un'associazione che è nata in particolare per aiutare i bambini poco fortunati di tutto il mondo». Trantino, entrando subito in tema, ha volutamente diviso l'argomento in due parti. La prima l'ha dedicata ai bambini del sud del mondo, la seconda ai bambini dei paesi ricchi. Nel sud del mondo 1 milione 645mila bambini muoiono ogni anno, 37mila per fame. «Se la terra abbandonata venisse coltivata - ha dichiarato - si potrebbe sfamare tutta la popolazione mondiale. I paesi ricchi hanno dirottato le somme che versavano a favore della fame nel mondo per la sopravvivenza. I paesi civili mandano al macero 120mila tonnellate di rifiuti al giorno, rifiuti che potrebbero salvare moltissime vite umane. Molti bambini non arrivano all'età di cinque anni e molti altri vengono sottoposti ad attività che sono prerogativa degli adulti, come per esempio il bambino guerriero. Nel mondo "civilizzato" il bambino sembra paralizzato dinanzi alla TV, guarda con grande interesse film del terrore, che invitano al suicidio, o addirittura pornografici. Dormono poco e male, si nutrono di patatine e cibi grassi, sono spesso nervosi. I genitori non hanno tempo da dedicare ai figli e tra l'asilo, l'oratorio, il telefonino, il tablet e altre diavolerie del genere cercano di tenere occupati i bambini. Il piccolo, però, non è un meccano, né un robot, ma un soggetto a divenire, che domani sarà uomo, per cui bisogna coltivare la sua dignità, l'intelligenza e l'onestà. Solo così i genitori avranno fatto il loro dovere a favore di chi hanno volontariamente messo al mondo». Ne è scaturita una serie di interessanti interventi, a conclusione dei quali il Luogotenente Governatore, dott. Salvatore Chianello, nel ringraziare il relatore, ha ricordato che il kiwanis è impegnato in un programma di largo respiro che ha lo scopo di debellare, entro il 2015, il tetano materno e neonatale, per il quale nel mondo muore un bambino ogni 9 minuti. (Antonio Di Paola)
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del 06/03/2013
ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE FONDATA NEL 1915 A SERVIZIO DELLA COMUNITÀ E DEI BAMBINI
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