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KC Novara Monterosa


Alla serata del Kiwanis Club Novara MONTEROSA è intervenuto Franco Zanetta, avvocato del foro di Novara, che abbina all’attività forense la partecipazione a numerosi enti ed associazioni nel campo culturale e sociale.
In qualità di Presidente della Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio ha illustrato le tante iniziative realizzate dall’ente, richiamando quelle che ritiene le più significative.
La Fondazione, ha esordito, ha lo scopo primario di aiutare i bambini, specialmente quelli più bisognosi e sfortunati, che la rende diversa da altre similari. Questa attività, che si inserisce a pieno titolo nello spirito del Kiwanis, ha indotto il Presidente del Club ad ospitare l’Avv. Zanetta, che, peraltro, era stato presente in un precedente incontro, nel corso del quale il Club aveva consegnato un contributo al locale Istituto Santa Lucia, fondato alla fine del millecinquecento per assicurare accoglienza e protezione a giovani orfane e povere.
La Fondazione della Banca Popolare di Novara, ha continuato l’Avv. Zanetta, oggi si sente maggiormente impegnata nell’affrontare le difficoltà che attraversano il Paese, aggravate per la drastica riduzione delle risorse economiche da parte degli enti pubblici. A Novara, per fortuna, ha tenuto a sottolineare, c’è stata sempre molta intesa con le autorità pubbliche, improntata a rapporti chiari e trasparenti, a prescindere dalle personali ideologie. Ciò ha determinato che ogni progetto sulla distribuzione di fondi è stato realizzato in un clima di ampia collaborazione con ottimi risultati.
Ha ricordato al riguardo, altri enti con i quali occorre confrontarsi per individuare i punti critici, quali la Fondazione della Comunità Novarese, la Fondazione della Banca d’Intra ONLUS, la Banca Popolare di Novara, l’Istituto Geografico De Agostini.
A questo punto, il relatore ha ripercorso per sommi capi la storia della Banca Popolare di Novara, che sorse nel 1871 su iniziativa di alcuni cittadini novaresi, animati da un orgoglioso spirito imprenditoriale, tra i quali spiccò l’Avv. Carlo Negroni, che redasse lo Statuto in un contesto ambientale chi fino ad allora non aveva tradizioni nel credito.
Dopo l’apertura della prima filiale a Borgomanero e con l’aumento dei soci, la Banca volle darsi un aspetto dignitoso e comprò il Palazzo Bellini, che “primeggiava su tutti gli altri della città”. Nelle sue sale, per inciso, Carlo Alberto abdicò a favore del figlio Vittorio Emanuerle II, dopo la sconfitta di Novara, prima di partire per l’esilio di Oporto.
Nel 1911 la Banca vantava già circa 300 soci, per significare il merito di chi aveva lanciato l’iniziativa, ma anche quello dei novaresi che vi avevano creduto.
Tra le realizzazioni che l’Avv Zanetta ha ricordato è stata la costruzione del nuovo Padiglione di Radiologia dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, fiore all’occhiello della Azienda ospedaliera, la ristrutturazione del Teatro Coccia, una bomboniera per alcuni, dove diressero l’orchestra Toscanini, Cantelli, Muti che proprio al Coccia ricevette il primo premio come direttore d’orchestra, e tanti altri.
Ha segnalato ancora il consolidamento della Cupola di S. Gaudenzio, l’ardita opera dell’architetto novarese Alessandro Antonelli e la fornitura dell’ascensore, che permette di salire fino a circa cento metri, da cui godere di una vista stupenda su Novara e la pianura che si stende a perdita d’occhio. Ha ricordato gli interventi per il restauro del castello visconteo, destinato ad un vasto spazio espositivo, di cui Novara è priva, i lavori di restauro del Broletto, del Teatro Faraggiana, che sarà aperto al pubblico entro la fine dell’anno l’allestimento di un villaggio, l’ex campo base della TAV, destinato ad ospitare famiglie senza casa e prive di sostentamento oppure i cui membri hanno perso il lavoro, i lavori di restauro del Sacro Monte di Orta.
Infine, da poco è stato donato all’Azienda ospedaliera uno scanner per vetrini, per consentire al personale addetto di fare consistenti passi avanti nel campo della ricerca e ha elargito consistenti aiuti all’Associazione Libera, un osservatorio contro le mafie, fondato da Don Ciotti.
Un’attività, quella della Fondazione della Banca Popolare di Novara, che per quanto di recente costituzione ha saputo incidere nel tessuto cittadino ed ha scritto una storia breve ma intensa.

Alla serata è intervenuta anche la Signora Angela Califano, Presidente dell’Associazione Down di Novara, alla quale è stato consegnato un contributo per la realizzazione di alcuni progetti finalizzati al recupero e all’inserimento nelle scuole e nel mondo del lavoro dei bambini e ragazzi affetti da questa sindrome. L’associazione, ha detto la Presidente, è sorta per iniziativa delle famiglie interessate e di volontari, dove ogni associato si adopera per fornire la propria collaborazione. (a.l.)



 


del 21/04/2013

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE FONDATA NEL 1915 A SERVIZIO DELLA COMUNITÀ E DEI BAMBINI

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