KC Novara
PASSAGGIO DELLA CAMPANA
Il programma del nuovo presidente: “Una visione sul futuro: quale benessere?”.
“L’ispirazione è venuta da un cartello esibito con grande evidenza da un giovane durante una manifestazione di piazza: il mio futuro è morto, l’avete ucciso voi e dall’accostamento, automatico, al “motto”: Serving the children of the world. Da qui il proposito di offrire un servizio agli adolescenti di oggi, creando un’ampia e approfondita riflessione sul loro possibile futuro.. In continuità con lo spirito dei soci fondatori del “Novara” e in ottemperanza delle finalità istituzionali Kiwanis: l’affermazione dei valori umani, l’incoraggiamento delle buone relazioni, il conseguimento dei più alti obiettivi sociali, la valorizzazione del senso civico, la creazione di amicizie stabili, lo sviluppo degli ideali di bontà e giustizia”.
Così Roberto Mari – in occasione del “passaggio della campana” – ha sintetizzato i criteri di fondo del programma che vorrebbe realizzare nel suo nuovo anno di presidenza, sottolineando come siano stati messi a fuoco con la collaborazione di un gruppo di lavoro, da cui è poi scaturita la composizione del consiglio direttivo di club per il 2012-13.
Gli scopi che con questo programma il neo-presidente intende raggiungere sono di continuità con le trascorse presidenze, vale a dire: creare visibilità al Club, incoraggiare l’inserimento di nuovi soci, favorire l’efficacia dei service e stimolare l’interesse per gli incontri conviviali. L’ambizione specifica è quella di pensare agli adolescenti di oggi traguardando l’orizzonte della loro vita di cittadini adulti e lo scenario di governo della loro classe dirigente.
Ha detto ancora il neo-presidente: “Il loro futuro prossimo sicuramente non sarà morto, ma è ragionevole pensare che forse non godrà di ottima salute. Infatti, di questi tempi si assiste a rapide e anche notevoli modifiche della configurazione sociale. E tanto più sarà così nel quadro di un’economia globalizzata, con flussi continui in perenne mutamento di capitali, tecnologie, divisione del lavoro, diritti di cittadinanza e interessi sociali; tra l’altro, con istituzioni pre-esistenti logore da rigenerare e con tradizioni, culture e memorie da rivisitare”.
È nato così il titolo “Una visione sul futuro: quale benessere?”, una sorta di filo conduttore, un “fil rouge” di più saperi. Un riferimento che ha consentito di sviluppare un programma organico d’incontri, condotti da esperti conoscitori di quegli indicatori sociali in grado di descrivere il vivere in evoluzione: la globalizzazione, i cambiamenti demografici, il territorio, la finanza, il lavoro, la sicurezza sociale, il sistema educativo, i valori sociali e il senso della crescita. Vale a dire, relazioni che sapranno rispondere ai problemi sociali ancora irrisolti e, con buona approssimazione, capaci di disegnare il volto del futuro prossimo.
Si tratta di un programma, decisamente ambizioso e impegnativo, che si potrà realizzare grazie alla generosa risposta della prof.ssa Ileana Baici, preside del Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro, cui si deve la preziosa e disinteressata mobilitazione di un gruppo di “suoi” docenti.
E’ previsto che il programma venga proposto nei suoi dettagli all’attenzione dei soci, per una loro approvazione definitiva, in occasione di una serata ad hoc incentrata su un intervento di illustrazione e commenti condotto dalla prof.ssa Baici.
Novara, 15 ottobre 2012.
del 28/10/2012
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