KC Panormo

Giornata commemorativa - Padre Pino Puglisi

Oggi siamo alla vigilia del fatidico giorno che con ansia i molteplici fedeli attendono: la beatificazione di Padre Pino Puglisi, l’umile Prete di borgata che da Godrano, piccolo comune del palermitano con mille abitanti, un bel giorno venne chiamato dall’indimenticabile Cardinale della Diocesi di Palermo per assumere la responsabilità della Parrocchia di San Gaetanoa Brancaccio che era priva da due anni della guida spirituale. Don Pino invitato ad una settimana di riflessione,  non ebbe dubbi e dopo un solo giorno comunicò a sua Eminenza di accettare la difficile parrocchia. Abbiamo già più volte avuto modo di rilevare come Padre Pino amasse i bambini e nello spirito Kiwaniano il Club Panormo , d’intesa con l’Assessorato del comune di Palermo, il centro accoglienza Padre Nostro, la Parrocchia San Gaetano, l’Istituto Comprensivo Padre Pino Puglisi e il patrocinio dell’Assessorato regionale all’ Istruzione abbia voluto organizzare una giornata commemorativa in onore del prossimo Beato.

La giornata, preliminarmente ha visto l’ inaugurazione dell’aula del Progetto Samsung school realizzato grazie al totale contributo della Samsung Electronics Italia e di cui tutti gli alunni delle scuole del quartiere possono usufruire.

Devo confessare che in tanti anni, e ahimè ormai sono tanti, difficilmente ho avuto modo di commuovermi come in questa occasione. E permettetemi di rivolgere un grazie di cuore al Prof. Domenico Buccheri, Presidente del Club Panormo per aver organizzato una manifestazione di grande spessore coinvolgendo oltre mille ragazzi delle scuole di Palermo e provincia.

In ogni occasione si suole citare il nome degli intervenuti e delle Autorità presenti, in questo caso non seguo la regola  in quanto  protagonisti sono stati i bambini: quelli in platea e quelli che si sono esibiti.

Certo, gli adulti sono intervenuti , ma sono stati sobri ed hanno saputo inquadrare il significato dell’odiena manifestatione. Esauriti i convenevoli di rito si esibita l’orchestra dell’I. C. Padre Pino Puglisi che ha eseguito con estrema bravura quattro composizioni. Altrettanto brava l’rchestra della S.M. Don Milani che gia conoscevamo per precedenti inviti del nostro Club che ha eseguito tre magnifiche sinfonie. Ma il top si è registrato quando si è esibita la grande orchestra con relativo coro, del Liceo Musicale Coreutico R. Margherita che ha letteralmente incantato la platea suscitando grandi applausi e richieste di bis. Si è esibito successivamente il rapper Othelloman autore del brano « me l’aspettavo » su parole di Gregorio Porcaro. ‘E noto a tutti che al vigliacco Killer che si presentò a Padre Pino Puglisil  ebbe a dire « Me l’aspettavo » cioè non mi trvate impreparato e col suo eterno sorriso volò in cielo.

Successivamente è stato proiettato in anteprima il film documentario – «  Padre Pino Puglisi l’uomo che sparava dritto » presente il regista Filippo Macelloni. Che dire di questo film ? ‘E una perfetta fotografia di Padre Pino Puglisi che divenuto Parroco a Brancaccio ebbe un solo obbiettivo : indirizzare sulla retta via tutti quelli che erano entrati nell’orbita della mafia e  che si è dedicato ad educare i tanti bambini che costretti a vivere per strada erano al soldo dei mafiosi per le rapine  e l’odioso commercio della droga.

Ha concluso la lunga mattinata un pregevole video della scuola media  Franchetti cui ha fatto seguito un rinfresco offerto dal Club Panormo che per restare in tema di legalità si è fornita presso un locale i cui titolari non pagano il pizzo.

Concludendo, piace sottolineare che la manifestazione si sia svolta spresso l’ I.C. Padre Pino Puglisi perchè prima che il nostro Beato operasse nella borgata la stessa non era dotata di una scuola media.

La forza delle parole di Don Pino l’hanno permesso e sono certo che, spenti i riflettori, non sarà dimenticata e potrà avere tutte quelle strutture di cui necessita.

Il Beato Puglisi, primo martire ricosciuto dalla Chiesa, dall’ alto dei Cieli continuerà a propagare il suo sorriso affinchè le metastasi prodotte dalla mafia vengano definitivamente estirpate e Brancaccio, unitamente a tutta la sua città possa vivere in un mondo migliore.     

  Aldo Leone

del 27/05/2013