KC Panormo

Padre Pino Puglisi proclamato Beato

"E siamo arrivati al gran giorno, il 25 maggio 2013, quel giorno a cui  noi soci del Kiwanis Panormo ci siamo preparati con grande impegno,con la fede e la preghiera che sono state sempre presenti in noi in questo percorso che ci ha portati a questo grande traguardo e al riconoscimento della santità di Padre Pino Puglisi. La sua è stata una santità che egli ha praticato nella sua forma più alta ed estrema l’ insegnamento di Gesù : « Amatevi tra voi come vi ho amato Io » . Ciò significa che l’ amore deve essere totale fino alle estreme conseguenze  , ovvero fino a dare la vita per gli altri, per il proprio quartiere, per la propria città, per gli ultimi , per i diseredati.

Padre Pino ha posto al centro della sua vita pastorale il Vangelo e quindi della Parola  da cui iniziare il cammino per il riscatto delle coscienze.

Quindi la beatificazione di Padre Pino non è solamente un riconoscimento che nasce da un singolo episodio, ma è la sintesi della sua santità manifestata nel suo essere Prete, cioè uomo di Chiesa che ha trasmesso il messaggio del Cristo , che ha fatto capire a tanti  che dove regna il Vangelo non c’è posto per la mafia . E’stato un prete di strada . Mi sovviene anche per la straordinaria coincidenza e con i relativi distinguo , la figura di Don Gallo , deceduto due giorni prima della beatificazione di Padre Pino e con la celebrazione dei funerali proprio nello stesso giorno della Beatificazione. Certo per Don Gallo un mondo diverso, ma come Padre Pino , prete di strada, accanto ai più deboli , agli indifesi , ai bambini.

Le caratteristiche certamente diverse, ma un unico filo conduttore : il Vangelo.

Ma torniamo a questa splendida giornata , dove al Foro Italico di Palermo si sono radunate ottantamila persone , per essere testimoni del riconoscimento di questo nuovo Beato consacrato dalla Chiesa, quella Chiesa che non sempre fu vicina a Padre Pino anzi in molte occasioni lo lasciò solo. Tuttavia ha saputo  successivamente riconoscere la bontà  dell’ azione  di Pastore di Padre Puglisi proclamato Beato, non già per i miracoli, ma in quanto martire della fede , morto per mano mafiosa . D’altra parte la storia ci insegna che nel passato i  Beati e i Santi erano tali perchè martiri . E’ stato in tempi successivi che è stato richiesto il riconoscimento dei miracoli.

Particolarmente emozionante è stato il momento in cui Sua Eminenza il Cardinale Emerito De Giorgi ha letto il decreto di Beatificazione di Papa Francesco che ha dato seguito alle determinazioni del Papa Emerito Benedetto XVI e contemporaneamente veniva tolto il velo che copriva  l’ immagine di Padre Pino Puglisi con il suo smagliante sorriso, quel sorriso che ha mantenuto anche nel momento della morte e che ci accompagnerà sempre.

Contemporaneamente alla visione dell’ immagine del Beato volavano in cielo trenta colombi bianchi , simbolo di pace, di quella pace di cui tutti sentiamo il bisogno.

Particolarmente forte è stata l’ omelia di Sua Eminenza il Cardinale Romeo che nel ricordare    l’ opera di Padre Pino ha evocato l’ anatema  forte e vibrante lanciato da Papa Giovanni Paolo II nella sua visita pastorale nella Valle dei Templi di Agrigento allorchè intimò ai mafiosi di pentirsi .

Il Cardinale Romeo proseguendo nella sua omelia ha voluto precisare che l’ ostentata fede dei mafiosi non è tale , è blasfema , è una parvenza di religiosità. La fede è ben altro : è amore, non è morte, non è l’arida ricerca di ricchezza , di sfruttamento dei più deboli. L’opera della mafia non produce ricchezza per i poveri, ma è solamente strumento per le fortune economiche dei mafiosi. Parole forti su cui tutti dobbiamo riflettere.

Concludendo queste note, come socio del Club Panormo del Kiwanis, non posso che essere orgoglioso dell’ adesione che è stata data alla Beatificazione di Padre Pino.Tale soddisfazione non è solamente mia , ma di tutti i soci  del Club  : laici e praticanti perchè l’ azione di Padre Pino Puglisi nel divulgare il Vangelo non ha mai fatto distinzione tra credenti e non. Egli  ha voluto che il riscatto della sua borgata , sua perchè c’ era anche nato ,la difesa dei bambini  fosse la « mission » che ognuno di noi deve svolgere e noi Kiwaniani abbiamo nel nostro DNA questi valori e con gioia e con grande partecipazione abbiamo vissuto queste bellissime e indimenticabili giornate . Il nostro Presidente Domenico Buccheri è stato il principale protagonista che ha profuso le sue migliori energie per la riuscita delle varie manifestazioni ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti , mass-media compresi che più volte ci hanno dedicato i loro servizi.

  Aldo Leone

del 01/06/2013