KC Palermo

Con la partecipazione delle maggiori autorità kiwaniane, il Governatore Carlo Turchetti, il Segretario distrettuale Antonio Maniscalco il luogotenente governatore della Divisione Sicilia 6 Gaetano Martorana e con l’adesione delle maggiori autorità civili, amministrative e culturali della città si è svolta la cerimonia del Passaggio della Campana fra Giuseppe Salmè e Marcello Barbaro che sarà il nuovo Presidente del club per l’a.s.2013-2014Erano presenti, fra gli altri il Presidente della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti Dott. Maurizio Graffeo, il Presidente della Sezione giurisdizionale di appello della Corte dei Conti Dott. Salvatore Cilia, accompagnato dalla gentile consorte, il Magnifico Rettore del nostro Ateneo, Prof. Roberto Lagalla. Il Sindaco Leoluca Orlando, impegnato per compiti istituzionali a Roma, ha inviato ai Presidenti uscente e subentrante un affettuoso saluto auguralRossella Scalone ha assolto amabilmente e impeccabilmente il compito di cerimoniera. Dopo gli Inni e dopo avere scandito la regola d’oro del Kiwanis , Rossella ha dato la parola al Presidente uscente che col suo cenno di saluto ha inteso dare il senso del suo impegno pluriennale al vertice del club e a servizio dei bambini e della società civile. Marcello Barbaro prendendo successivamente la parola ha illustrato il suo impegno futuro .Ha ‘per grandi linee illustrato i caposaldi del suo programma che sarà incentrato sulla mission mondiale dell’eliminazione del tetano neonatale e sulla difesa e a sostegno dei diritti del bambino e del fanciullo. Non mancherà di continuare nell’impegno culturale e sociale del suo predecessore incentrato anche sul rapporto di collaborazione coll’Università ,massima istituzione culturale e scientifica presente nel nostro territorio. Egli ha dato quindi il solenne benvenuto ai quindici nuovi iscritti al KC Palermo consegnandogli distintivi e insegne Il Magnifico Rettore portando il suo saluto si augurato di poter continuare a contare su quel feeling di cooperazione e collaborazione iniziato col Presidente Salmè che ha dato significativi risultati. Il Luogotenente Governatore Gaetano Martorana ha porto il saluto dell’intera Divisione Sicilia 6 , peraltro quasi tutta fisicamente rappresentata dai vertici dei clubs presenti. Il Governatore Carlo Turchetti ha posto il proprio autorevole suggello alla cerimonia .sottolineando i tratti più significativi dei vari interventi e ha simbolicamente passato le insegne dal Presidente uscente al neo Presidente La cerimonia ha avuto la sua conclusione con un Gran Gala che si è tenuto nel magnifico Salone delle Feste del Circolo Ufficiali di Palermo

IL COMMIATO DEL PRESIDENTE OUTCOMING GIUSEPPE SALME’

Anche a nome di tutti i Kiwaniani presenti ,saluto il Governatore Turchetti che con la sua partecipazione aggiunge a questa cerimonia solennità e ufficialità, saluto affettuosamente il luogotenente governatore Gaetano Martorana e il segretario del Distretto Italia S. Marino Antonio Maniscalco Ho il piacere e l’onore di passare, oggi, la campana a Marcello Barbaro che è per me più di un amico ;una sorta di figlioccio. Ho tenuto al battesimo kiwaniano nell’ormai lontano 1996 un giovane professionista, intelligente, preparato e ambizioso, conosciuto e apprezzato anni prima, io Presidente del cda , lui componente del collegio sindacale , alla SISPI , la società di informatica inventata da Leoluca Orlando nella prima primavera:Marcello Barbaro. Consegno a lui il KC Palermo, vivo e vegeto . In questi anni che ho avuto il privilegio di esserne presidente abbiamo fatto grandi cose, con entusiasmo e dedizione. Permettetemi di citarne solo tre. Realizzate anche grazie alla collaborazione e alla sponsorizzazione del nostro Ateneo. Ringrazio per questo affettuosamente il Magnifico Rettore, Roberto Lagalla e i professori Barbagallo e Licata suoi delegati, nonché tutti gli autorevoli docenti che ci hanno donato il loro prezioso contributo di studiosi e ricercatori. . Il primo Convegno in Sala Gialla di Palazzo dei Normanni.Per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, abbiamo voluto dedicare un memorial a Luigi Mercantini .Patriota, poeta, autore della Spigolatrice di Sapri e dell’Inno di Garibaldi. Vince la cattedra di Italiano all’Università di Palermo , collabora col Giornale di Sicilia, fonda un giornale. Muore in questa città ed è sepolto a S. Maria del Gesù in un sontuoso Mausoleo, dove lo raggiungeranno gli altri membri della sua famiglia, accanto alla sepoltura di un giovane diciottenne caduto a Calatafimi inneggiando a Garibaldi e all’Unità. Il secondo evento che voglio citare è il Convegno sulla Donna e il tetano neonatale tenuto nella Sala delle Capriate di Palazzo Steri a maggio di quest’anno. Dedicato alle gioie e ai dolori della donna. Il dolore per veder morire sul nascere la propria creatura attaccata dal tetano neonatale. Il dolore delle donne violate e straziate. Ma anche le gioie delle donne innamorate, realizzate, presenti. In platea due classi dell’Istituto Marco Polo. In prima fila la Preside e le docenti Rosalba Fiduccia ci ha intrattenuti, da par suo, sulla storia delle donne nel Kiwanis. Fornendoci l’occasione di premiare Agata Juppa , la prima donna italiana ammessa come socia nel Kwanis . La Prof Juliana Dominguez Rodriguez , geriatra dirigente della divisione geriatria del Policlinico, ha parlato della violenza sulle donne anziane. La Prof. Colomba dello stato della ricerca scientifica nella lotta contro il tetano neonatale. Giovanna Cernigliaro Presidente Provinciale dell’UNICEF ha illustrato il progetto Eliminate in cui sono impegnati UNICEF e Kiwanis Daniela Lima,nella qualità di coordinatrice dell’associazione Fare Ambiente ha parlato dell’impegno della donna a difesa dell’ambiente. Memorabile la recitazione del Prof. Lo Bue del la storia di Savitri e la sua prolusione sul femminicidio . Questo è il folder distribuito agli intervenuti. In copertina la riproduzione dell’opera in bronzo del nostro socio scultore Domenico Zora. Di cui mi compiaccio di dare la fresca notizia che dal 30 prossimo la sua scultura il Satiro danzante,copia da Prassitele, verrà esposta in permanenza fra gli altri reperti nel museo archeologico di Olimpia in Grecia . Terzo evento. I Quaranta anni del Club. Li abbiamo voluto celebrare in famiglia. A casa di Giuseppe Tomasi di Lampedusa ospiti di Gioacchino Lanza suo figlio adottivo. E li ho voluti celebrare in modo inusuale con una edizione speciale del Gattopardo. Perchè speciale ? Per due motivi. Il primo perché sono un inguaribile bibliofilo. L’edizione è di appena 20 copie ed è tratta direttamente dal manoscritto di Giuseppe Tomasi. Le dimensioni sono pari pari quelle del quaderno su cui il Tomasi scrisse la sua opera All’inizio e alla fine del libro sono riprodotti l’inizio e la fine del manoscritto. Il secondo motivo è che io credo assieme ad altri più autorevoli di me come il premio Nobel Vargas LLosa che il Gattopardo sia la metafora del popolo siciliano in genere, del palermitano in particolare. Come i Promessi Sposi lo sono del popolo lombardo e milanese. Divisi da cento anni di storia letteraria, sociale, politica Quanti ne passano dall’anno 1840, quando Don Lisander si accinge a narrare la storia di Renzo Tramaglino coi suoi polli che si beccano fra loro, ignari che di lì a poco saranno arrosto sul tavolo dell’Azzecagarbugli di turno e l’anno 1954 quando dopo il gran rifiuto di Elio Vittorini la Feltrinelli pubblica la storia scritta da don Giuseppe Tomasi di Lampedusa, con una chiosa di Girgio Bassani che dice : “Si legga dunque da capo a fondo il romanzo, con l’abbandono che pretende per sé la vera poesia”

Lettera ricevuta da parte del Magnifico Rettore che mi piace far conoscere a tutti gli amici kiwaniani Pino salmè  "Carissimo, ho letto il sintetico, ma efficace, resoconto della Tua attività kiwaniana e mi complimento per i risultati raggiunti e per gli apprezzabili riferimenti culturali e letterari che conferiscono al testo un godevole interesse. Oltre che per il gradito invito, Ti ringrazio anche per la personale citazione nel corso del Tuo intervento e, dichiarandomi certo della proficua continuità del Tuo impegno civile, invio cari ed amicali saluti.

Roberto Lagalla

 

 

del 27/10/2013