KC Reghion 2007

“L’amicizia all’interno di un club è un valore fondamentale. Siamo un gruppo di persone motivate, che si vogliono bene e che impegnano gratuitamente il proprio tempo per salvare vite umane. Questo è il Kiwanis!” Lo aveva detto, convintamente, all’atto del suo insediamento alla guida del Club Reghion 2007, il Presidente Raffaella Crucitti, che ha voluto dedicare il primo service dell’anno proprio ai soci. E così è stato…

La “Locomotiva Reghion” è partita da Bova, culla dell’Area Grecanica, lì dove il treno, in realtà, non è mai arrivato. Ma la locomotiva che campeggia, maestosa, nella piazza del paese riconosciuto fra i “Borghi più belli d’Italia”, è la dimostrazione che nessuna meta è irraggiungibile. Baluardo contro l’isolamento e presidio di arte e cultura di inestimabile valore.

In una mattinata di metà ottobre, la nebbia che si alzava sinuosa lasciava spazio, nel breve volgere delle ore, ad un tiepido sole. Fra i sentieri lussureggianti della “Porta” del Parco dell’Aspromonte, i soci del club si sono divertiti a raccogliere castagne e funghi, affiancati da una guida e con bambini al seguito. Una piacevole sosta in un’azienda di agricoltura biologica, immersi nei profumi inebrianti della frutta di stagione, per poi godere di un gustoso pranzo, in ristorante tipico. Impeccabile l’organizzazione affidata al consigliere del club, Andrea Casile, che a Bova è di casa. Già sindaco per due legislature ed ora impegnato in programmi di sviluppo territoriale come direttore generale del G.A.L. Area Grecanica.

I Soci del Reghion 2007 non si sono fatti mancare nulla, neanche l’Assemblea del Club, per approvare il rendiconto, il programma ed il bilancio, in un clima irrituale e distensivo. Il Presidente ha sottolinenato, infatti, come questi momenti, tesi “a curare l’aspetto umano nel club, l’empatia tra i soci, siano fondamentali per migliorare i rapporti all’interno del club e rinsaldare i sentimenti di amicizia. Noi dobbiamo essere una nuova generazione – ha affermato il Presidente Raffaella Crucitti –, quella di persone che sentono il bisogno di conoscere davvero l'altro, di andargli incontro con curiosità ed apertura, di chiacchierare senza paure o diffidenza…”

L’iniziativa sarà, certamente, replicata per quanti non hanno potuto partecipare.

La locomotiva è partita, ma sul treno in corsa, con un buon allenamento, si fa sempre in tempo a salire!

Anna Maria Reggio – Addetta Stampa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

del 29/10/2013