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KC Acireale

Sabato 8 febbraio 2014, presso la sala convegni dello Hotel Orizzonte in Acireale si è tenuta la conferenza : “ Io bambino, ho bisogno dell’amore di mamma e papà, aiutatemi “. Tale argomento rientra in quel percorso sulle problematiche dell’infanzia già affrontate nei tre precedenti incontri.

Alla presenza del Governatore del Kiwanis Distretto Italia San Marino Carlo Turchetti i relatori: dott.ssa Maria Francesca Pricoco, Presidente del Tribunale per i minori di Catania, avv. Matteo Calabretta, avv. Lodovico Soresi ed avv. Salvatore Peluso hanno relazionato su alcuni aspetti della tematica in oggetto.

In particolare la dr.ssa Maria Francesca Pricoco, nostra concittadina, ha affrontato la questione “ adozione “ e l’iter necessario per il raggiungimento dell’obiettivo desiderato dalla coppia.

Ha sottolineato come il Tribunale dei Minori di Catania copre una vasta utenza pari a circa 92 comuni e che a fronte di circa millecinquecento richieste di coppie disponibili la adottabilità di bambini italiani o che vivono sul territorio nazionale è in atto pari a solo cinquanta.

La adozione è preceduta dallo “ abbandono “ ed essa rappresenta l’aspetto conclusivo di un percorso in cui prevalgono “ i diritti del bambino “ (ONU 1989). L’adozione non né facile, né rapida: il tempo per il bambino non corrisponde a quello dell’adulto, ma deve essere un “ tempo ragionevole “ riferito ad una logica di analisi e di verifica della coppia disponibile e del bambino adottabile. Il giudice attraverso le analisi di “ operatori specializzati “dei comuni interessati ed i consigli e le opportune valutazioni di dieci giudici non togati ( psicologi, ass. sociali, neuropsichiatri infantili, pedagogisti ecc…) esprime un cosiddetto “ giudizio prognostico “ mediante il quale si cerca di far adottare quel bambino alla coppia piu’ idonea.

Dal 1998 con la ratifica della Convenzione dell’Aia (1993), si determina la possibilità di essere autorizzati per “ l’adozione internazionale “.

Il tribunale, sottolinea il magistrato, cerca di realizzare il “ migliore incontro “ possibile fra coppia e bambino sano o con soggetto con speciali bisogni per patologie psicofisiche o per violenze subite.

Alla “ domanda di disponibilità “ della coppia segue quindi un iter, che certamente non sarà rapido come si vorrebbe, ma in rispetto delle norme vigenti a protezione del minore alla fine può portare alla adozione.

Un lungo applauso ha accolto la relazione della dr.ssa Pricoco.

Ad Ella ha fatto seguito, presentato da Salvatore Peluso, il nostro Matteo Calabretta, avvocato cassazionista, past-governatore del Kiwanis, che ha illustrato il suo pensiero in merito alle unioni di coppia alla luce delle nuove aperture progressiste.

Il Governatore del Kiwanis Distretto Italia San Marino prof. Carlo Turchetti ha ringraziato ed elogiato la relatrice ed il nostro club , puntualizzato alcuni aspetti che lo hanno colpito e che si sposano bene con la mission kiwaniana.

Un breve e colorito dibattito ha completato l’incontro.

Ignazio Mammino

Acireale, 9 febbraio 2014 



del 10/02/2014

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