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KC Novara Monterosa

Serata emozionante ed avvincente quella del 24 gennaio trascorsa dai soci e dagli amici del Kiwanis Club Novara MONTEROSA con Beppe Tenti, che l’ha impreziosita con le proiezioni dei suoi viaggi.

Beppe Tenti, ideatore e animatore del Progetto Overland, già imprenditore edile fino ai trent’anni, accompagnò, come membro del Club Alpino Italiano, alcuni escursionisti di Torino sul Kilimangiaro, pur avendo scarse cognizioni sull’impresa e conoscendo solo l’italiano e il dialetto torinese.

Sull’arrampicata del gigante africano fu fulminato da un’idea, che sembrava un sogno fantastico, ma, tornato in patria, decise di iniziare un altro genere di vita. Cambiò professione e fondò nel 1967 un’agenzia di spedizioni e di viaggi (trekking) verso paesi esotici.

L’iniziativa conquistò gli amanti dell’avventura e già nel 1970 organizzò e diresse una spedizione fino al campo base dell’Everest, accompagnando oltre 200 persone.

A questo periodo fece seguito una serie di successi per le imprese e i viaggi effettuati.

Nell’anno seguente organizzò una escursione in Afganistan con Reinhold Messner, col quale realizzò altre imprese, come quella per commemorare i 14 ottomila metri scalati dal celebre alto atesino.

Successivamente partecipò al film di Giancarlo Montaldo su Marco Polo e si gettò con caparbietà nella produzione di filmati televisivi.

Nel 1989 effettuò la riedizione del Raid Pechino – Parigi, che si era svolta nel 1907.

Due anni dopo propose alla FIAT e realizzò una spedizione via terra con tre trattori, ognuno distinto con i colori della bandiera italiana, verde, bianco e rosso, Italia- New York, passando per lo Stretto di Bering, che dovette attraversare per mare.

Nel 1994 la FIAT, incoraggiata dai successi delle imprese precedenti, mise a disposizione di Tenti quattro camion di colore arancione, costruiti a Bolzano, che sono stati ammirati in TV, sia pure con qualche apprensione per alcuni difficili passaggi, nell’attraversare zone impervie e percorsi irti di pericoli presenti dietro ad ogni curva.

Nel 2007 celebrò il centenario del Raid Parigi – Pechino, utilizzando la storica Torpedo ITALA di Scipione Borghese, apportando la novità di percorrere il tragitto in senso inverso da quello originario.

Nel 2010 con quattro furgoni Piaggio Tenti raggiunse Pechino, partendo da Roma. Nello stesso anno realizzò il tragitto Torino-Città del Capo-Shangai, attraversando per tutta la sua lunghezza il continente africano.

Tre anni dopo il nostro Indiana Jones si mise in viaggio diretto in Caucaso con lo scopo di avvicinare i popoli dell’Europa e dell’Asia.

Sono queste alcune delle tappe che Tenti ha descritto nel corso della serata al Monterosa, che ha illustrato con filmati ed ha arricchito con racconti di mille episodi vissuti durante le sue imprese, alcuni belli ed altri purtroppo tragici, specialmente quelli con protagonisti i bambini, smarriti tra le rovine e le miserie delle guerre in diverse parti del mondo.

Per Tenti Overland vuol dire avventure in grande stile, nel corso delle quali ha avuto la possibilità di incontrare popoli e paesi straordinari, donando ad essi un briciolo di speranza e qualche sorriso.

La vita di Tenti infatti non è proiettata solo verso l’avventura, ma costituisce la base per scopi benefici.

Il termine Overland, che letteralmente significa “fuori strada”, si riferisce a tutte le imprese che Tenti ha compiuto non solo con i camion o furgoni, ma anche in bicicletta, con cavalli e con cammelli.

Per la profonda solidarietà dimostrata nella sua esistenza Overland è stata nominata portavoce dell’UNICEF e, nei tanti paesi dove si è recata, ha portato, quando è stato possibile, assistenza medica alle popolazioni che ne avevano bisogno.

A tal fine nel 2010 è stato equipaggiato un veicolo, fornito di attrezzature medicali, che scorta le spedizioni per il rilevamento di dati sanitari nelle aree attraversate dalla carovana, in modo da poter predisporre specifici interventi.

I veicoli utilizzati nelle spedizioni sono stati 4 autocarri IVECO ad 8 cilindri a V e 6 ruote motrici, detti musoni, perché hanno il cofano molto lungo, diversamente dagli autocarri che circolano in Italia. Sono delle macchine in grado di viaggiare in condizioni climatiche estreme e di mantenere i liquidi anche a bassissime temperature. Ogni camion della spedizione è destinato col suo equipaggio ad una funzione specifica: mensa, dormitorio, officina, cisterna per il carburante (fino a 4000 litri), magazzino-ricambi, fornito soprattutto di ammortizzatori, il pezzo più facilmente soggetto a rottura. Dalle diverse spedizioni, ha fatto presente Tenti, sono derivate utili indicazioni su tali pezzi, di cui ha fruito l’Esercito Italiano per i propri carri armati.

Tra i veicoli bisogna ricordare la Torpedo ITALA, usata nel Raid Parigi – Pechino del 2007, le biciclette della ciclo-maratona della Via della Seta Como – Pechino del 2005 e anche cavalli e cammelli in alcune traversate desertiche.

Tenti ha anche detto che queste avventure non sono state affrontate solo da uomini, ma anche da donne, delle quali ha voluto ricordare, in particolare, una camionista siciliana, che faceva col suo mezzo il percorso Palermo-Milano due volte alla settimana, e le camioniste delle Alpi Apuane addette al trasporto dei blocchi di marmo.

Per concludere, Tenti fa fornito alcuni numeri: 14 spedizioni dal 1995 al 2013, oltre 421.000 km percorsi, pari a 10 volte la circonferenza della terra, circa 1500 giorni impiegati nei viaggi.

Al termine, sono stati presentati alcuni pacchetti di DVD, il cui ricavato è stato donato a Tenti per le sue opere benefiche, soprattutto a favore dei bambini.

Nella stessa serata è stato distribuito ai soci il volume “Le frontiere dell’arte”, ricco di fotografie e di saggi, per celebrare gli 85 anni del critico d’arte novarese Marco Rosci. Il volume, edito da Interlinea e stampato da Italgrafica del socio del Monterosa Francesco Martelli, è stato realizzato col contributo dei club novaresi, che fanno capo al Comitato Club di Novara. (a. l.)


del 10/02/2014

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE FONDATA NEL 1915 A SERVIZIO DELLA COMUNITÀ E DEI BAMBINI

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