KC Vibo Valentia
Domenica 26 gennaio 2014 il Kiwanis Club di Vibo Valentia ha organizzato un incontro culturale-gastronomico. Hanno partecipato, oltre ad un numeroso gruppo del nostro club, rappresentanti dei Kiwanis Club di Reggio Calabria, di RC Città dello Stretto, rappresentato dalla segretaria Patrizia Gagliano, di Cosenza, rappresentato dal Presidente Francesco Genovese, e del costituendo Kiwanis Club di Catanzaro,
rappresentato da Pasquale Barbieri. Era presente anche il Club Jupiter di RC, rappresentato dal Presidente Francesco Garaffa e dal vicepresidente Francesco Cardile. L’incontro culturale è consistito in una visita guidata al Parco Archeologico di San Fantino in località Trodio del Comune di Palmi (RC). La guida, una brava e competente professionista, ha iniziato il suo lavoro facendoci osservare con descrizioni dettagliate, i resti della chiesa paleocristiana, il luogo di culto cristiano più antico della Calabria, con la "Cripta " dove erano collocate le spoglie di Fantino, il santo più antico calabrese che nacque a Taureana di Palmi (Rc) nel 294, dove morì
nel 336. Sullo stesso sito vi sono i resti di una chiesa medievale, sovrapposta alla cripta, e la chiesa ottocentesca, attualmente adibita a museo. Un biografo di San Fantino ci presenta un profilo affascinante della sua santità e della sua vita, che è stata dedicata interamente a Cristo. Si dice che Fantino era un cavallaro, a servizio di un nobile pagano di Taureana di nome Balsamio. Nel tempo della mietitura Fantino
aiutava i contadini facendo trebbiare i loro covoni con le cavalle del suo padrone. E li aiutava di notte affinchè Balsamio non se ne accorgesse. Questi, avvisato da persone cattive, preso d’ira voleva uccidere Fantino, ma il Santo scappò verso il fiume Petrace, l’antico Metauro, che trovò in piena ma riuscì ad attraversare perché, pregando, ottenne il prodigio di dividerlo per il tempo necessario al suo passaggio. Balsamio, guardando il miracolo, chiese perdono a Fantino e si convertì a Cristo. Tra altri miracoli avvenuti per intercessione del santo vi è quello della sua apparizione insieme alla Madonna. Si era intorno all’anno 560 quando, in località Pietrenere nei pressi di Taureana, si videro arrivare delle navi saracene. L’esercito si preparò ad affrontarle e molti si recarono sulla tomba del santo per invocare la sua protezione. Scoppiò una tempesta che fece naufragare le navi. I pochi saraceni che si salvarono narrarono di aver visto su uno scoglio immerso nel mare la Madonna e San Fantino che fece scoppiare la tempesta. La popolazione fu così salvata dalle nefandezze che certamente avrebbero commesso i terribili invasori. Il Parco Archeologico dei tauriani, una grande terrazza affacciata sul mare della costa tirrenica che guarda lo Stretto di Messina, che abbiamo visitato subito dopo, custodisce i resti di edifici pubblici e sacri, abitazioni, botteghe, magazzini e strade di Taurianum, città prima brettia (dal IV al I secolo a.C.) e poi romana (dal I secolo a.C. al IV secolo d.C.). Alle ore 13,30 ci siamo recati al ristorante La Corteccia di Taurianova (RC). Il pranzo, con menù a base di stocco, ci ha dato l’occasione per scambiare idee utili al
raggiungimento dell’obiettivo primario dei kiwaniani. A tal proposito il Presidente Luigi Ricciuto, salutando gli intervenuti, ha comunicato che il gestore del ristorante ci ha fatto un omaggio del valore di 150 dosi di vaccino antitetano che utilizzeremo per il service “Eliminate”. Un ringraziamento particolare è andato al socio onorario del nostro Club, Fortunato Tripodi, che si è prodigato nell’organizzazione dell’incontro.
L’addetto stampa del Kiwanis Club Vibo Valentia
Domenico Vallone
del 17/02/2014