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KC Ghemme Bassa Valsesia

Un centinaio di persone erano presenti alla conviviale del Club Kiwanis Ghemme Bassa Valsesia che si è tenuta al Ristorante Gufo Nero di Ghemme sabato 22 febbraio u.s. per l’incontro con S.E. Franco Giulio Brambilla, Vescovo di Novara.

Il Vescovo ha illustrato in una breve relazione gli scopi e le azioni della Fondazione S. Gaudenzio ONLUS, sorta per aiutare famiglie in situazione di disagio economico, attraverso una forma di micro-credito, la cui filosofia nasce da una riflessione sull’etica del dono.

La dottrina sociale della Chiesa cattolica prevede che ad un mondo migliore si contribuisce facendo il bene in prima persona con passione e ovunque c’è ne sia la possibilità. Alla spontaneità del singolo deve aggiungersi, quando l’attività caritativa è assunta dalla Chiesa come iniziativa comunitaria, anche la programmazione, la previdenza, la collaborazione con altre istituzioni simili. La Chiesa deve essere un luogo di aiuto vicendevole e al contempo un luogo di disponibilità a servire anche coloro che, fuori di essa, hanno bisogno di aiuto. Il dono deve indurre l’altro ad elevarsi per far sì che anch’egli poi possa restituire ad altri quanto ha ricevuto.

La logica del dono e della fraternità, in altri termini della carità, appare necessaria al regime della giustizia. La logica di scambio non mira soltanto allo scambio dei beni ma tende ad aumentare l’alleanza sociale, a far crescere l’appartenenza alla città dell’uomo. Per questo anche nel rapporto tra pari (io do una cosa a te e tu mi dai qualcosa in cambio) la logica dello scambio ha bisogno di una gratuità che prevede l’accrescimento della vita comune.

Ma anche il dono tra situazioni dispari, tra chi dona e chi ha bisogno, necessita della carità intesa non solo come soccorso al bisogno, neppure soltanto come rispetto della dignità del povero, ma come liberazione del bisogno. Il Faust di Goethe ci ricorda che «Ciò che hai ereditato dai padri, conquistalo per possederlo». Questo è il concetto autentico di "eredità" (che è anche il concetto del “dono”): un capitale da far fruttare e non già un patrimonio inerte da custodire.

Il modo con cui si aiuta il povero, l’indigente, il sofferente, l’immigrato, il bisognoso, è per dirgli fin dall’inizio – scommettendo sul tempo – che prima o poi (meglio prima che poi) dovrà ridare quello che ha ricevuto, magari non al donatore e nelle stesse forme, ma alla vita comune della società civile, creando la possibilità di aiutare qualcun altro che manifesta un bisogno, diventando così un cittadino “alla pari”.

I criteri oggettivi per l’individuazione dei beneficiari dei “Fondi di Garanzia” che possono quindi ottenere il micro-credito sono:

Serietà delle ragioni dell’indebitamento

Effettivo stato di bisogno

Capacità di rimborso

Fondate prospettive di miglioramento delle condizioni di vita, o di sottrarre la persona dalla povertà assoluta o dall’usura.

La richiesta può avvenire:

Attraverso un centro Caritas territoriale che ha il compito di selezionare i candidati beneficiari e di accompagnarli nella restituzione dei crediti ottenuti

Attraverso il contatto diretto con la Fondazione.

Si possono ottenere informazioni ai seguenti recapiti:

Uffici della Fondazione presso la Caritas Diocesana in via S. Gaudenzio, 11 a Novara, tel. 0321 627754

Email: fondazionesangaudenzio@diocesinovara.it

Chi volesse sostenere finanziariamente l’iniziativa lo può fare attraverso gli Istituti di credito: Banca Mediolanum, Banco Popolare, Banca Unicredit.

Il Club Kiwanis Ghemme Bassa Valsesia con i proventi della serata e con una propria disponibilità di cassa erogherà un contributo alla Fondazione. Le finalità del Kiwanis in base al proprio motto “Serving the children of the world” collimano infatti con quelle dell’iniziativa; l’aiuto viene dato a famiglie in difficoltà dove, nella quasi totalità dei casi, vi sono bambini in condizioni di disagio.


del 25/02/2014

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE FONDATA NEL 1915 A SERVIZIO DELLA COMUNITÀ E DEI BAMBINI

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