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KC Reghion 2007

Il Kiwanis Club Reghion 2007 partecipa al Convegno scientifico  “Flebolologia donna 2014” , organizzato dalla S.I.F.C.S. (Società Italiana di Flebologia Clinica e Sperimentale) e dal Lions Club Reggio Sud Area Grecanica per celebrare la donna in vista della ricorrenza dell’8 marzo.

“Abbiamo aderito convintamente – dichiara il Presidente del KC Reghion 2007, Raffaella Crucitti – all’invito che il Dott. Francesco Lione, Dirigente medico presso l’U.O.C. Medicina interna dell’Azienda Bianchi Melacrino – Morelli e consigliere nazionale della S.I.F.C.S., ci ha rivolto al pari di altre associazioni e club service della provincia reggina. Per noi – prosegue la Crucitti – un’iniziativa come questa, rivolta “dalle donne alle donne”, se si tiene conto delle tematiche affrontate e delle relatrici tutte donne, è coerente con l’attenzione che il Kiwanis presta al rapporto donna-bambino e madre-figlio con dei service importantissimi come ELIMINATE, progetto teso a sconfiggere il tetano materno e neonatale nei 25 Paesi del mondo in cui è ancora causa di morte.  Il convegno – conclude il Presidente del Reghion 2007 – è stato di gran pregio, caratterizzato da un’organizzazione impeccabile e dall’esaustività e chiarezza delle problematiche trattate”. Pe ril Kiwanis erano presenti, tra gli altri, la Chair dell’Osservatorio per i diritti dell’infanzia, Francesca Pizzi, la Chair Comunicazione e immagine del Distretto e vice presidente del Reghion 2007, Anna Maria Reggio e il segretario e tesoriere del Reghion 2007, Renato Pustorino.

Il convegno, tenutosi a Reggio Calabria il 7 marzo scorso, nel Salone del Palazzo storico della Provincia,  era incentrato sul tromboembolismo venoso in gravidanza e in puerperio e sul linfedema post – mastectomia, linfedema e postura, patologie abbastanza diffuse fra le donne. Si stima, infatti, che l’incidenza del tromboembolismo in gravidanza sia 1:1000,  fino a diventare di 5 volte più alta nella fase di gestazione.

“Nell’Occidente industrializzato,  dove gli strumenti per prevenire la morte da emorragia sono più efficaci, – si apprende da una nota stampa a cura degli organizzatori – la principale causa di morte materna è il tromboembolismo venoso. Il linfedema, sia nelle sue forme primarie che secondarie, rappresenta una patologia disabilitante cronica in costante crescita nella popolazione italiana. L’elevata incidenza della patologia impone una più capillare divulgazione dell’informazione e la definizione di alcune regole fondamentali per consentire un’assistenza adeguata sul territorio. La cultura linfologica è enormemente cresciuta in Italia negli ultimi anni, consentendo di creare un microcosmo diffuso di realtà distribuite sul territorio nazionale, tali da assicurare una cura adeguata, anche se ulteriormente migliorabile”.

Al convegno, coordinato dal Dr. Francesco Lione e moderato dalla giornalista Daniela Gangemi, hanno partecipato autorevoli relatrici e medici specialisti, in qualità di discussant, fra cui il Prof. Pietro Volpe, Direttore dell’Unità di Chirurgia Vascolare presso l’Azienda Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria.

L'Addetta Stampa - Anna Maria Reggio

 


del 11/03/2014

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE FONDATA NEL 1915 A SERVIZIO DELLA COMUNITÀ E DEI BAMBINI

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