KC Scicli

Giovedì 13 marzo gli Spettacoli messi in scena al Teatro Italia di Scicli, sono andati oltre ogni più rosea previsione.

Il primo tempo si è snodato fra i Cunti raccontati da Ciccio Schembari, in gran spolvero, che oltre all'intrattenimento, da  par suo, ha donato al pubblico la possibilità di riflettere, con poesie dialettali e storie tratte da cronache accadute alcuni anni fa, storie che hanno contribuito all'emancipazione femminile,  era palpabile la presenza di Franca Viola e di Rosa la materassaia.

Alleggeriva il tutto, la vibrante fisarmonica di Gino Carbonaro, la dolce chitarra di Giuseppe Camponero e  le calde, belle voci di Antonia Scrofani e Mirella Massa.

Quindi andava in scena Olimpo Latino, si raggiungeva l'apice della suggestione, dell'emozione. Riporto un commento di uno spettatore - Pare di stare al Sistina, abbiamo fatto un gran bel viaggio, attraverso  la Spagna di una sensualissima Carmen, siamo stati nella foresta di Schevrood con Robin Hood, giungendo infine alla Roma papalina di Rugantino. -

In poche parole è evidente che non si  può rendere l'idea di ciò a cui si è assistito. Si affollano nella mente le immagini: i calzoni bianchi di Schembari, il maglioncino nero di Carbonaro, lo scialle di Mirella, i fantastici costumi del balletto, le danze sempre straordinariamente belle e la performance perfetta di Gianni Falla ….

E poi che dire dei danzatori e delle danzatrici, non erano una serie, erano una squadra, un gruppo affiatato cha danzava per passione e con passione esprimendo tutti i colori delle diverse personalità.

Se questi ragazzi sono dilettanti, allora i " professionisti " dovrebbero avere l'umiltà e l'intelligenza di prendere lezioni da loro. 

 

 

del 19/03/2014