KC Lentini
Il prof. Sandro Privitera geologo dell’Università di Catania ci ha guidato in maniera impeccabile, approfondita e coinvolgente alla scoperta e alla conoscenza del nostro territorio sotto l’aspetto tellurico e vulcanologico.
Cosi l’esperienza conoscitiva è partita dal mare fino ad arrivare al rifugio Sapienza.
Tappe:
Acicastello con il suo castello federiciano. Il promontorio basaltico dove il castello sorge, era separato dalla terra ferma da un braccio di mare, che fu completamente colmato dalla eruzione del 1169.
Acitrezza con i suoi Faraglioni dei Ciclopi e l'Isola Lachea che rappresentano le prime manifestazioni vulcaniche submarine dell'Etna. Abbiamo ammirato fenomeni di natura vulcanica molto particolari tra cui pillows.
Acireale con la sua Timpa, un promontorio di circa 80 m di altezza a ridosso della costa di Acireale. È caratterizzato da rocce di origine vulcanica gradinate e da diverse faglie dove cresce una fitta vegetazione
Sant’Alfio – con il famoso Castagno dei 100 cavalli . Si tratta di un enorme castagno, leggendario soprattutto per la sua età, si stima infatti che questo monumento naturale abbia almeno 2000 anni. Il nome viene attribuito alla leggenda secondo la quale la regina Giovanna D'Angiò si rifugiò da un temporale sotto le fronde e all'interno dell'albero insieme a 100 cavalieri.
Valle del Bove: un'enorme depressione vulcanica venutasi a creare circa 65000 anni fa, larga 5 km e lunga 7 che con la sua estensione copre quasi per intero il versante orientale del vulcano.
Le colate laviche recenti, storiche e antiche non datate.
Crateri Silvestri - sono tranquilli crateri spenti da oltre un secolo a 2000 metri di quota – I crateri portano il nome del Prof Orazio Silvestro, vulcanologo, che si dedicò allo studio dei fenomeni eruttivi dell’Etna.
Concetto Incontro
del 01/07/2014
ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE FONDATA NEL 1915 A SERVIZIO DELLA COMUNITÀ E DEI BAMBINI
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