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Un cestino contenente prodotti biologici e un CD interattivo da donare agli alunni delle scuole materne e delle scuole primarie per aiutarli nell'adozione di corretti stili di vita alimentari utili a prevenire l'obesità infantile. E' la proposta di progetto del Kiwanis Club Perugia, già sperimentata positivamente nel capoluogo umbro con l'istituto Omnicomprensivo 2 e che ha visto coinvolti oltre 550 bambini di 4 scuole primarie. Accanto alla donazione del cestino sono previsti anche momenti formativi, informativi e preventivi con la presenza di esperti del settore (pediatri, nutrizionisti, etc.) che coinvolgono le famiglie, la scuola e le istituzioni affinché possa essere divulgata e appresa l'importanza di adottare buone pratiche alimentari tese a migliorare la qualità della vita. Un progetto, quello del "Cestino biologico in classe: dai banchi di scuola alla tavola", che aspira ad essere esteso a tutto il territorio nazionale.

 

Gli obiettivi
La finalità del 'cestino biologico in classe' è quella di far conoscere ai bambini e alle loro famiglie l'importanza di adottare corretti stili di vita alimentare e di imparare a portare sulle tavole cibi biologici e di stagione. In Italia, oggi, numerose ricerche hanno dimostrato che un bambino su quattro è obeso, con conseguenze dal punto di vista della salute che possono riflettersi anche in età avanzata. E' facile dunque comprendere come siano necessarie azioni di prevenzione e di diffusione di corretti stili alimentari che partono proprio dalla minore età. Il 'cestino biologico in classe', grazie al fatto di mettere concretamente a disposizione dei bambini e delle loro famiglie prodotti sani e naturali, contribuisce in maniera attiva a incentivare l'adozione di corretti stili di vita alimentari. Il progetto, dunque, intende passare dalla teoria alla pratica portando queste tipologie di prodotti direttamente a scuola e, come naturale conseguenza, nelle case. Tutto ciò aiutando i genitori a vedere nei prodotti di stagione e in quelli biologici un nuovo e diverso approccio ad una corretta cultura alimentare.

 

I partner
Il progetto richiede innanzitutto il necessario coinvolgimento delle istituzioni scolastiche. Il 'cestino biologico in classe' è destinato infatti agli studenti delle scuole materne e delle scuole primarie e alle loro famiglie. A questo riguardo, come già sperimentato dal Kiwanis Club Perugia, si può ottenere collaborazione e supporto nella fase di start up da parte del Provveditorato agli Studi e dalla dirigenza delle scuole individuate come destinatarie del progetto. Dovranno inoltre essere intrapresi rapporti di partnership con aziende del territorio affinché possano partecipare attivamente al confezionamento del cestino con i loro prodotti che rappresentano al meglio l'essenza di quanto sopra indicato. Tali aziende, rigorosamente certificate, dovranno essere individuate in base a precisi criteri relativi alle fasi di lavorazione e alla vicinanza geografica (il 'chilometro zero'). La visibilità che viene garantita alle aziende che vorranno partecipare al progetto garantirà una riduzione dei costi per il confezionamento del 'cestino biologico'. Dovranno, infine, essere necessariamente coinvolti anche esperti come agronomi, nutrizionisti e pediatri che, partecipando attivamente alla presentazione del cestino nelle classi, potranno fornire tutte le indicazioni necessarie agli studenti e alle loro famiglie.

 

Tempi e modalità di attuazione
L'avvio del progetto dovrebbe avvenire nel mese di settembre, in coincidenza con l'inizio del nuovo anno scolastico. A livello gestionale, il 'Cestino biologico in classe' ha comunque caratteristiche modulabili in base alle disponibilità offerte della scuola e quindi dal numero di alunni coinvolti: può, infatti, adattarsi a molteplici applicazioni pratiche, che vanno dalla partecipazione di un'unica classe al coinvolgimento dell'intero circolo didattico. Sarà premura di ogni istituto scolastico, in fase di definizione delle modalità di sviluppo del progetto, indicare quante classi e quanti alunni potranno prendere parte all'iniziativa. L'iniziativa, inoltre, sarà realizzata secondo scadenze temporali precise che dovranno comunque essere definite in fase organizzativa. Gli incontri, indicativamente, potrebbero avvenire su base mensile, coinvolgendo ad esempio una classe ogni mese. Ma l'adattabilità del 'Cestino biologico in classe' può consentire anche altre forme di sviluppo del progetto a discrezione della direzione scolastica: potrebbe, facendo un altro esempio, riguardare anche una sola classe durante l'intero anno scolastico. Per quanto riguarda infine il numero di cestini da presentare o consegnare direttamente agli alunni, dipenderà dalla disponibilità delle aziende che metteranno a disposizione i loro prodotti. Si potrà, in sintesi, o presentare un solo cestino dimostrativo per classe oppure, in caso di feedback positivo da parte delle aziende coinvolte, consegnarne uno per ogni alunno e quindi per ogni nucleo familiare.

 

Progetto proposto da Stefano Babucci - KC Perugia

 

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