OBESITA' GIOVANILE, LA NUOVA EMERGENZA NUTRIZIONALE
Chair Rita Cerminara
Comunicazioni dal Chair (31-3-2015) >>>
ATTIVITA' DEI CLUB >>>
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Comunicare e motivare il bambino rendendolo protagonista e allontanandolo, mediante il gioco, dalle cattive abitudini alimentari che possono pregiudicarne una corretta crescita è la sfida più ardua che i pediatri devono affrontare per contribuire allo sviluppo di una società sana. Motivare il bambino significa anche influenzare e cambiare cattive abitudini di un intero nucleo famigliare, contribuendo in modo concreto ad abbattere la preoccupante soglia che vede il 22% della popolazione pediatrica in sovrappeso e il 10% già colpita da obesità.
Una riflessione che non ha lasciato insensibili i soci del Club Giulio Cesare e di vari altri club d’Italia, impegnati attivamente in un’azione di sensibilizzazione e sostegno alla ricerca. La forza e la motivazione di pochi però non basta, soprattutto in un periodo storico in cui la globalizzazione ha introdotto cibi spazzatura e soprattutto ha presentato una famiglia differente da quella alla quale erano abituati i nostri nonni.
La gravità del tema, che si sta estendendo a macchia d’olio richiede adesso il coinvolgimento e il sostegno di tutti i club Kiwanis. Obiettivo da condividere dovrebbe essere quello di raggiungere il più trasversalmente possibile tutti i giovani, dalla Scuola Materna alle Elementari fino alle Medie, in modo da comunicare con i bambini e ragazzi fino alla fase adolescenziale. Alle soglie del 2015 osservare e incidere sugli stili alimentari dei bambini, potrebbe a comprendere il legame tra nutrizione, salute e aspetti socio-economici. Aiutare i bambini, dunque, significa aiutare la famiglia e, dunque, l’intera società.
Parlare di obesità giovanile e non Infantile è il primo dei punti condivisi con dei due membri della Commissione, Antonio Magni e Guido De Caro, con i quali si è da subito voluto dare massima dignità ai giovani utilizzando anche un vocabolario che potesse rispettarne le sensibilità e la naturale fase di sviluppo e passaggio da un’età infantile ad una adolescenziale. Convinti della validità e attualità dell’argomento trattato estendiamo a tutti il progetto che, vista la tematica trattata, contribuirebbe a dare maggiore spazio e visibilità ai vari club che, con noi, aderiranno al progetto, sotto riportato.
Durata del progetto :
Dai 2 ai 3 anni per ottenere un’ampia diffusione. Determinata la durata si imposterà il progetto lavorando per obiettivi.
Obbiettivi da perseguire: qualche ipotesi progettuale
Il nostro obbiettivo dovrebbe essere quello di raggiungere trasversalmente i bambini e i ragazzi dalla fase Materna a quella Adolescenziale, passando per varie fasi di coinvolgimento anche dei promotori e degli aderenti al progetto.
- Preparazione di un Progetto Alimentare costruito da Medici e Dietologi di provata esperienza da poter diffondere il più ampiamente possibile nelle varie scuole
- Coinvolgimento diretto dei vari club, ai quali potrebbe esser chiesto di organizzare una giornata per presentare il Progetto contro l'Obesità Giovanile
- Creare contatti con le seguenti strutture:
- Provveditorati: Scuole di vario livello
- Autorità Locali: Prefetture, Comuni, Oratori
- Media Locali: Giornali, Televisioni private e locali
- Associazioni Sportive Giovanili
Modalità d’azione e interazione di ogni club
- Coinvolgere i Provveditorati locali presentando il Progetto e coinvolgendoli in modo da ottenere il permesso di poter organizzare nelle varie scuole delle conferenze/riunioni prima con il Corpo Insegnante (per spiegare il nostro progetto, magari basato sull'educazione alimentare) e, se possibile, di organizzare una giornata nel maggior numero possibile di scuole per Classi;
- Ottenere dagli Insegnanti la collaborazione per far conoscere il progetto ai ragazzi ed eventualmente organizzare poi delle conferenze che spieghino ai giovani le varie problematiche e preparare depliant illustrativi con un test specifico da noi elaborato con suggerimenti per una giusta educazione alimentare;
- Organizzare se possibile Giornate Alimentari nelle scuole con la possibilità di cucinare(??) e far conoscere i cibi consigliati, con la possibilità di organizzare anche una discussione tra gli esperti ed i ragazzi;
- Organizzare delle gare di cucina sana che possa coinvolgere genitori e figli;
- Far diffondere Depliant illustrativi da distribuire in tutte le occasioni possibili, che spieghino in grandi linee gli obbiettivi che vorremmo raggiungere, ad Associazioni, Scuole, Oratori, manifestazioni o avvenimenti pubblici, gazebo cittadini ecc.;
- Contattare i Media (televisioni, giornali, avvenimenti pubblici) prima in fase locale, per fare in modo di portare a conoscenza del maggior numero di persone il programma contro l'Obesità, e poi allargando(se possibile) a livello nazionale:
- Contattare Associazioni Sportive a cui spiegare gli obbiettivi. A tal proposito sarebbe importante poter ripetere la splendida iniziativa di Mario Finocchio a Brescia, riproponendo una giornata "Sport e Salute"
Gli obbiettivi sono molto importanti e richiedono un grosso sforzo organizzativo. Ecco perché avremmo bisogno dell'aiuto di tutti i kiwaniani oltre al vostro personale e di questo vi ringrazio anticipatamente.Ringraziamo anticipatamente per ogni suggerimento o modifica che possa aiutarci ad affrontare al meglio un progetto così importante.
Rita Cerminara