Un appuntamento per rinsaldare i rapporti di amicizia e per promuovere le finalità sociali del Kiwanis.    

I soci e i numerosi amici del Club, domenica 1 febbraio 2015, sono stati traghettati da Ignazio Scionti a Melilli, un centro nell’entroterra di Augusta, risorto a nuova vita dopo il terremoto del 1600. L’occasione della visita è stata promossa dal presidente per rinsaldare i rapporti di amicizia, come recita una delle finalità del Kiwanis. Come prima tappa del viaggio si sono scelte le latomie di calcare, rinomate per la calda e compatta pietra utilizzata per secoli in monumenti non solo del territorio del Siracusano ma anche del resto della Sicilia, Catania in primo luogo. Le vaste e affascinanti gallerie della cava hanno visto all’opera intere famiglie di “pirriatori” e dopo la seconda guerra hanno ospitato gli arsenali delle truppe alleate. Ha fatto da appassionata competente guida il Prof. Piero Pitruzzello dell’Università di Catania, Direttore del Museo di Storia Naturale di Melilli e membro dell’Associazione Cutgana che ha in carico la valorizzazione della latomia. L’archeologo dott. Giuseppe Immè ha illustrato, come seconda tappa dell’itinerario, le vicende storico-artistiche del santuario di S. Sebastiano, dei suoi preziosi dipinti del Settecento e Ottocento e degli ex voto. Il parroco ha gentilmente consentito di dare un’occhiata ravvicinata alla preziosa statua quattrocentesca del Martire, solitamente in esposizione al pubblico solo per la ricorrenza del 20 gennaio.

“U Massaru Pippinu” ha, quindi, ospitato soci ed amici per un lauto pranzo nel suo l’agriturismo, situato in una pittoresca valle aperta verso Augusta. Oltre a condividere la gioia dello stare insieme, si è volentieri contribuito al Service “Eliminate”.