Due giornate e rispettive serate strepitose il 14 e 15 aprile per il KC Trieste Alpe Adria, con Presidente Daniela Czerny e Presidente fondatrice Franca Stolfi del KC San Marino.
TRIESTE SULLE TRACCE DI SKRJABIN CON IL PROMETHEUS PROJECT
Per celebrare il centesimo anniversario dalla scomparsa del compositore e pianista russo Aleksander Skrjabin, sono stati proposti due appuntamenti per illustrare al pubblico il Progetto Prometeo. La conferenza al Caffè San Marco ed il giorno dopo il concerto per pianoforte al teatro Verdi eseguito dal Maestro Claudio Crismani.
Il progetto si riallaccia all’omonimo poema sinfonico di Skryabin in cui l’artista volle approfondire la sinestesia cioè il rapporto musica-colore attraverso una tastiera in grado di proiettare luci e colori attraverso i suoni, per esplorare la relazione tra musica, suono, luce, colore, poesia, teosofia e tecnologia in una sinestesia artistica universale.
Il progetto intende diffondere il messaggio filosofico e spirituale sotteso alla figura mitologica di Prometeo come intesa da Skryabin: un uomo che con l’intelligenza sfidò gli dei per portare il fuoco agli uomini e dunque illuminare le vite e le menti. Mito e metafora che nel nostro millennio diventano attuali nella trasposizione digitale della originale sinestesia analogica.
L’evento è stato realizzato in collaborazione con THE LONDON COLLECTORS CLUB, esclusiva rete di appassionati e collezionisti d’arte con una particolare attenzione per l’arte russa e la cultura visiva, ma anche per l’arte britannica e internazionale e ha visto gli interventi di Patrick Karlsen, storico contemporaneo; Edward Lucie-Smith, critico e curatore d’arte tra i più noti esperti del settore a livello internazionale e collaboratore di The London Magazine, la più antica rivista di letteratura inglese fondata nel 1732; il pianista Claudio Crismani; Sergei Reviakin, editore e coautore del The International art market guide to collettore and investors e fondatore del The London Collectors Club; Aleksander Kouznestoff esperto d’arte russa e curatore di mostre internazionali.
L’incontro è stato introdotto dal socio kiwaniano Fabio Fonda coordinatore operativo del The Prometheus Project.
In occasione dell’appuntamento è stata esposta in anteprima l’opera Prometheus dell’artista britannico Joe Machine fondatore del movimento artistico Stuckist, realizzata appositamente per il Prometheus Project.
Presenti all’evento, come partner d’eccezione, il Kiwanis club Trieste Alpe Adria con i suoi soci e la neo Kiwaniana Selma Pasternak, nipote del grande scrittore premio Nobel che così scrisse:
“Perché una verità universalmente conosciuta possa esprimersi, deve attendere l’occasione fortunata che le arride ogni cento anni. Una di queste occasioni fu Skryabin. Come Dostojewskij non è soltanto un romanziere, come Blok non è soltanto poeta, così Scrjabin non è soltanto compositore, ma eterna occasione di gaudio, celebrazione e sagra personificata della cultura e arte russa” - Dall’autobiografia di Pasternak.
Alla presentazione del progetto Prometeus il 14 c’erano molti giornalisti, tanto pubblico e assessori regionali, provinciali e comunali e qualche sindaco; il più eminente critico d’arte di nazionalità inglese, molto vicino alla casa reale d’Inghilterra, consulente di grandi film d’autore, Stanley Kubrik, per esempio, collezionista veramente fantastico di nazionalità russa, e naturalmente esponenti di Slovenia e Croazia, ecc….
Il giorno successivo, dopo un rinfresco nella esclusiva terrazza del mitico teatro Giuseppe Verdi, (con altri ospiti in aggiunta al giorno prima), il Maestro Crismani ha suonato divinamente con un’atmosfera di magia e coinvolgimento su un palcoscenico dove troneggiava il “magnetico” ed esoterico quadro di Prometheus.
A seguire una conviviale con ingresso di nuovi soci, la bellissima e famosa soprano Selma Pasternak, nipote del grande scrittore Pasternak e la partecipazione del grande attore Silvio Orlando.
Poesia scritta dalla Presidente del club Daniela Czerny, dedicata al quadro di Prometheus.
Prometeus-Pensieri
Abbraccio e saluto il mondo
tra gli occhi innondati di buio fecondo
e note di un colorato suono.
Tengo ancora tra le mani rosate, ossute e schiuse
il fuoco sacro che genera scintille bianche che
come gelsomini notturni inebriano e preparano la terra che accoglie.
Dentro gli aurei crogiuoli si dissolvono nella nebbia
tutti gli inutili pensieri.
Ora TUTTO è dentro di me
e con il fresco respiro vibro ed inizio l’infinito e sottile viaggio…….