Puntualmente arriva ogni anno il 27 gennaio "giornata della memoria" che con crudezza ci mette di fronte alle immani tragedie che hanno sporcato il 20°secolo. Il secolo dei totalitarismi, delle deportazioni e dei genocidi.

Il Kiwanis di Vittoria, gli altri club cittadini e le associazioni culturali, nella convinzione che il ricordo impedisca il ripetersi delle atrocità, si sono fatti carico di ricordare, come ogni anno, il grado di nefandezze e crudeltà di cui è capace l’uomo, sponsorizzando una rappresentazione teatrale:

“la Madonna a Treblinca”, adattamento teatrale del testo della prof.^ssa Lella Colombo.  

Liberamente ispirato alla vita dello scrittore ebreo Vasilij Grossman che racconta nel suo libro l'Inferno di Treblinca e gli orrori del campo di sterminio nazista. In seguito scriverà pagine di denuncia del totalitarismo sovietico mostrando "l'assoluta identità e specularità” tra i lager nazisti e i gulag sovietici. Nel suo soggiorno in Armenia denuncerà il genocidio perpetrato dai turchi nei confronti della minoranza curda.

Il regista e attore Massimo Leggio e Andrea Traina, hanno voluto portare in scena questa fatica letteraria per rappresentare ed evidenziare "l'umano nell'uomo", quello che sopravvive a tutte le crocifissioni e a tutte le torture.

Con pathos e forte realismo scenico gli attori hanno saputo farci partecipi dei momenti più significativi di questo messaggio umano: degni di nota Piero Gurrieri, Adriano Gurrieri e Liliana Stimolo insieme agli accompagnatori musicali Bonavita, Salerno, Giombarresi.