KC Agrigento - 13.10.2014

Il nostro club ha raccolto fin dall’inizio l’invito del Governato Carlo Turchetti a partecipare ad una capillare campagna di sensibilizzazione ed informazione sulla ‘globesity’ ed i suoi costi sociali.

Abbiamo, quindi, approfittato dell’iniziativa del reparto di Pediatria dell’Ospedale civile di Agrigento di aprire un ambulatorio sull’obesità infantile, per offrirci di partecipare alla dotazione di attrezzature di tale ambulatorio con la donazione, su indicazione dei sanitari, di una bilancia per il controllo dell’indice di massa corporea, che fosse con portata fino a 250 kg, insieme ad altre attrezzature di corredo.

Per effettuare questa donazione, abbiamo indetto una lotteria che ci ha permesso di centrare l’obiettivo.

Con l’occasione dei contatti per la donazione, abbiamo verificato la disponibilità del Primario e delle dottoresse che gestiscono l’ ambulatorio per l’obesità infantile, ad essere coinvolti in un’opera di sensibilizzazione della comunità locale attraverso l’informazione, a livello familiare e scolastico, dei rischi per la salute derivanti da cattive abitudini alimentari con le gravi conseguenze sulla durata della vita e sui costi per la colletività.

Proseguendo, infatti, quanto già sperimentato dal club negli anni precedenti, abbiamo scelto di effettuare, invece della classica ‘conferenza’, interventi mirati all’infanzia articolati in incontri con gli alunni delle scuole elementari e medie e i relativi insegnanti.

Utilizzando i rapporti già esistenti con il Kiwanis, e grazie all’impegno dei soci del club, abbiamo programmato incontri presso due istituti comprensivi della città. Questi incontri si articolano con una relazione, affiancata da proiezioni di lucidi con accattivanti disegni e fumetti, da parte delle dottoresse del reparto di pediatria del citato ospedale civile di Agrigento. Un nutrizionista e un animatore hanno gestito il successivo dibattito con i bambini per rafforzare i concetti esposti e permetterne una migliore memorizzazione.

In particolare, è stata fornita una dettagliata informazione sui pericoli di un’alimentazione squilibrata fin dallo svezzamento, con gravi danni allo sviluppo e alla salute della vita futura (tanto da parlare di una PANDEMIA che molti ormai chiamano ‘globesity’) a cui vengono sempre di piu’ esposti i bambini del mondo occidentale.

La scuola, le famiglie e le strutture sul territorio non devono stancarsi di ricordare l’importanza della dieta mediterranea ricca di frutta e verdura nonché povera di grassi saturi e ‘alimenti spazzatura’.

Oggi è particolarmente importante far compiere ai ragazzi una sufficiente attività fisica che contrasti le tendenze a restare immobili davanti la TV o lo schermo del PC.

Dove possibile bisogna pretendere che l’offerta delle mense scolastiche si adegui ai dettami della corretta nutrizione e che, se la mensa esiste, sia frequentata da tutti gli alunni in modo da non creare discriminazioni anche alimentari. In assenza di mense collettive, bisogna insistere perché le famiglie forniscano una merenda variata comprendente anche la frutta (per esempio in giorni predeterminati in modo da far prevalere lo spirito di emulazione) ed infine, perché i punti vendita attigui alla scuola offrano bevande non gassate e ‘panini’ meno calorici con la foglia di lattuga e le fettine di pomodoro, ma senza grassi aggiunti.

Francesco Zicari

resp. service obesità

club di Agrigento